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Migranti, la Sea Watch 3 fa rotta verso Lampedusa: "E' il porto sicuro più vicino"

Il vicepremier Salvini: "Niente Malta. Hanno cambiato ancora rotta, ciondolano in mare"

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Resta incerta la sorte della nave della Ong Sea Watch 3, che giovedì ha salvato 52 migranti al largo della Libia ed ha rifiutato di portarli a Tripoli, definito "porto non sicuro". L'imbarcazione, vicina a Lampedusa, sembrava aver virato verso Malta, ma la meta resta l'Italia. "Abbiamo fatto rotta a nord, verso il porto sicuro più vicino alla posizione del soccorso: Lampedusa. Restiamo in stand by a circa 16 miglia dall'isola", ha comunicato l'Ong.

L'Ue: "La Libia non è un porto sicuro" - Sulla vicenda si è espressa anche la Commissione Ue: "Tutte le navi con bandiera europea sono obbligate a rispettare il diritto internazionale e il diritto sulla ricerca e salvataggio in mare che comporta la necessità di portare delle persone in un luogo sicuro. La Commissione ha sempre detto che queste condizioni non si ritrovano in Libia". Bruxelles ha poi sottolineato: "Non commentiamo le parole di un ministro. In generale la Commissione non ha le competenze per decidere se una nave può sbarcare persone o indicare un porto per lo sbarco".

Salvini: "Ciondolano in mare" - "Niente Malta. Sea Watch ha cambiato nuovamente rotta: ciondola nel Mediterraneo e gioca sulla pelle degli immigrati, nonostante abbia chiesto e ottenuto un porto da Tripoli", ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Stiamo assistendo all'ennesima sceneggiata: dicono di essere i buoni, ma stanno sequestrando donne e bambini in mezzo al mare. Per loro porti chiusi".

"Ora basta dissequestri" - Alla Sea Watch, ha poi aggiunto il vicepremier, "per quello che mi riguarda stanno scherzando con le vite umane e non è una cosa accettabile. Io non darò mai l'autorizzazione allo sbarco. Mi domando perché qualche Procura sequestri e dissequestri, sequestri e dissequestri, è la terza volta che vediamo lo stesso film". Di fronte all'ipotesi che la Procura potrebbe far attraccare e poi sequestrare la nave, Salvini ha replicato: "E la sequestra un'altra volta e la dissequestra un'altra volta... No, vado io piedi ad Agrigento a farmi spiegare perché. Una va bene, due va bene, la terza volta no...".

"Si sta aggiungendo una pattuglia di barche a vela" - "Alla Sea Watch si sta aggiungendo un'allegra pattuglia di barche a vela, due o tre di un'altra Ong tedesca. Si vede che c'è una regata storica: se vogliono divertirsi, fare delle competizioni a largo di Lampedusa facciano pure, se qualcuno pensa di sbarcare ha sbagliato a capire", ha sottolineato. Il vicepremier ha poi segnalato un nuovo soccorso in acque libiche: una nave della guardia costiera del Paese africano è intervenuta "per recuperare gli immigrati a bordo di un gommone e riportali a terra". "Bene così", ha concluso il leader della Lega.

Migranti, l'attesa della Sea Watch a poche miglia da Lampedusa

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