Viterbo, dopo 14 anni famiglia assolta dall'accusa di aver stuprato la figlia
A denunciare la coppia, la badante della vicina. In primo grado erano stati condannati per abusi su minori
Nel 2006 una coppia di Viterbo viene accusata di aver abusato della figlia di 6 anni, ma dopo 14 anni la madre della piccola e il suo compagno sono stati dichiarati innocenti. La Corte d'Appello di Roma ha completamente ribaltato la sentenza di primo grado che condannò gli imputati a 5 anni di reclusione per abuso su minori. Ma la piccola, ora 19enne, aveva sempre proclamato l'innocenza dei genitori. A denunciare i fatti fu infatti la badante di una vicina, allarmata dai continui pianti della bambina.
Il Tribunale di Viterbo ritenne attendibili la testimonianza dell'accusatrice e alcune immagini che ritraevano il compagno della madre della bambina nudo vicino alla piccola. Secondo gli avvocatori difensori, la visione dell'intero filmato sarebbe bastata per mostrare scene di vita familiare. I medici non trovarono mai tracce di abusi sul corpo della piccola, che ha sempre negato di aver subito violenze.
Dopo la lettura della sentenza, la madre della bambina, ora separata dal compagno, ha pianto di gioia e ha festeggiato la fine di un incubo con la figlia, dalla quale è stata
allontanata per più di 3 anni. Durante la reclusione, la donna non poteva ricevere le visite della bambina, cresciuta con la nonna materna.
La sentenza della Corte d'Appello, però, potrebbe non essere l'atto conclusivo della vicenda. La procura generale potrebbe infatti fare ricorso in Cassazione, ma gli avvocati difensori si dicono ottimisti.
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