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Uomo, Salvatore Ferragamo primavera-estate 2020: viva la sensibilità

Sfilata in Piazza della Signoria per la prima collezione dedicata al menswear “volutamente casual” di Paul Andrew

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Un uomo che pensa, che viaggia, che riflette e a cui, “almeno una volta, è stato spezzato il cuore”. Aveva annunciato così la sua prima collezione dedicata al menswear Paul Andrew, divenuto a febbraio scorso direttore artistico di tutte le linee di Salvatore Ferragamo. Il debutto è avvenuto nel corso della prima giornata di Pitti Uomo 96 in una location di eccezione, Piazza della Signoria, a Firenze, mai concessa – finora – per una sfilata. In passerella capi che raccontano la bellezza di un prodotto ancora fieramente artigianale, concepito per durare nel tempo e 100% made in Italy. La definisce “una specie di casual”, il designer britannico, questa sua visione di un sartoriale che si “semplifica” verso lo sportswear

Uomo, Salvatore Ferragamo primavera-estate 2020: viva la sensibilità

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LA BELLEZZA, NONOSTANTE TUTTO - A ispirare la nuova collezione uomo per la primavera-estate 2020, ‘ Rainbow’, arcobaleno in inglese, l'iconica zeppa che Salvatore Ferragamo ideò nel 1938 per l'attrice Judy Garland. Un paio di sandali platform in pelle e sughero con zeppa declinata nei colori dell'iride. I modelli hanno sfilato all’esterno di Palazzo Vecchio, tra la Loggia dei Lanzi e la fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati, quella che i fiorentini chiamano affettuosamente ‘il Biancone’ e che è tornata visibile dalla scorso marzo dopo i lavori di restauro a cui ha fatto fronte la stessa maison, costati un milione e mezzo di euro. Un atto d’amore eterno per la città e per preservare la bellezza dalle ingiurie del tempo.

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