Le vacanze con i bambini possono essere un’esperienza di viaggio straordinaria: a pensarla così è il 48% degli italiani che viaggia di frequente con bambini sotto i 12 anni. E se per il 42% degli italiani spostarsi in famiglia regala più divertimento (42%), quasi la metà dei viaggiatori (46%) afferma che richiede più preparazione.
Non a caso, il 30% dei family travellers preferisce hotel e resort che offrono i club dedicati ai più piccoli e il 22% cerca hotel dedicati alle famiglie e il 15% le case vacanze. Sono tante le domande che i genitori si pongono al momento della prenotazione di un viaggio, soprattutto in aereo, in compagnia dei più piccoli: per questo, Volagratis.com dopo il sondaggio conoscitivo ha voluto raccogliere i consigli per un viaggio a prova di piccoli esploratori.
Documenti per viaggiare - Il consiglio è quello di informarsi per tempo sul portale del Ministero degli Affari Esteri. In generale, al momento i minori di cittadinanza italiana che viaggiano in aereo hanno bisogno di una carta d’identità individuale in corso di validità con i nomi di entrambi i genitori. Per i viaggi in Europa serve la carta d’identità valida per l’espatrio, mentre per i viaggi intercontinentali c’è bisogno del passaporto individuale del minore. Per recarsi in molti paesi extraeuropei è richiesta una validità residua del passaporto di almeno 6 mesi, quindi controllate bene la data di scadenza quando prenotate un viaggio.
Battesimo dell’aria - Generalmente in aereo, le compagnie di viaggio permettono a chi vola con neonato di portare con sé un piccolo bagaglio a mano del peso massimo di 5 kg: utilizzatelo quindi per inserirvi tutto l’occorrente per il volo, come salviette, ciuccio di riserva, spuntini, vestito di ricambio, un giochino. Per quanto riguarda il posto in aereo, generalmente le compagnie aeree propongono i biglietti per “infant”, da 0 a 23 mesi, e “child”, da 2 a 11 anni. Nel primo caso non si ha diritto al posto a sedere, e il bambino deve essere tenuto in braccio per tutta la durata del volo, ad un costo molto ridotto (di solito soltanto le tasse aeroportuali). Ogni bimbo con biglietto che non prevede posto a sedere deve essere accompagnato da un adulto, quindi un genitore non può viaggiare da solo con due bambini sotto i 2 anni. Informatevi inoltre sui servizi offerti dalla compagnia aerea per i bambini. Per il primo viaggio in aereo alcune compagnie festeggiano l’evento con il Battesimo dell’aria: un documento ufficiale firmato dal comandante.
Intrattenimento e snack - Lunghi viaggi in aereo, così come le attese in aeroporto o nei locali, possono davvero annoiare, soprattutto quando si è bambini. Non dimenticate quindi di portare uno zainetto con all’interno il minimo indispensabile per intrattenere i più piccoli, come un album da disegno e qualche pastello. In più, ricordate di mettere in borsa qualcosa da mangiare o stuzzicare: meglio evitare i dolci o le bevande zuccherate che sui bimbi hanno un effetto energizzante che causa iperattività, ma ricordate alcune caramelle da succhiare durante il decollo e l’atterraggio dell’aereo, per contrastare gli sbalzi di pressione.
Programmare - Viaggiare con i bambini comporta necessariamente più attenzione nella scelta della destinazione, dell’alloggio e delle attività da fare in loco, sia per questioni di sicurezza che per l’intrattenimento. Importante quindi scegliere strutture ricettive che possano garantire team di animazione e assistenza qualificata o mettere in conto visite a musei che prevedono visite interattive dedicate ai più piccoli. In più, conviene pianificare il più possibile gli spostamenti e gli itinerari prima della partenza, magari proprio insieme ai bambini così da evitare lunghe attese o corse che possono mettere a dura prova la pazienza e l’umore non solo dei bimbi, ma anche degli adulti.
Coinvolgere i bambini il più possibile - Rendete i bambini partecipi del viaggio fin da subito e dare loro piccoli compiti e responsabilità che li facciano sentire “grandi”: coinvolgeteli nella preparazione dell’itinerario, acquistando magari delle guide dedicate ai bambini, affidate loro la preparazione dello zainetto per affrontare il viaggio in semi-autonomia, spronateli a tenere un piccolo diario di viaggio. In questo modo affronteranno l’intera esperienza con più consapevolezza e partecipazione.