Oltre settanta scatti, in parte inediti, realizzati dal fotografo Leo Matiz, in mostra per omaggiare la grande pittrice messicana Frida Kahlo. E' "Frida Kahlo – I colori dell’anima", esposizione a cura di Ezio Pagano e Alejandra Matiz (e per la sezione multimediale Maria Rosso) che fino al 29 settembre sarà visitabile al Palazzo Zingone - Trabia (Palermo). La mostra prevede, inoltre, le riproduzioni di alcuni tra i più celebri autoritratti dell’artista da fruire immersi nella penombra.
Le immagini riprendono gli occhi fieri e profondi dei ritratti di una Frida ormai più che trentenne, in un momento della sua vita in cui ha maturato una piena fiducia in se stessa: è una pittrice di fama, è diventata indipendente sia dal punto di vista economico sia da quello sentimentale. Leo Matiz ritrae Frida in spazi di quotidianità: il quartiere, la casa e il giardino, lo studio. Lo scatto, infatti, descrive a chi osserva un contorno nitido e ricco di elementi da cui cogliere continue suggestioni, per delineare il personaggio che è il centro creativo del ritratto. Ma l’esposizione di Palermo non è soltanto fotografia: il percorso prevede un ampio uso della multimedialità per un coinvolgimento multisensoriale del visitatore, che scoprirà tutte le sfumature della personalità di Frida come donna e come artista. Un allestimento curato in ogni dettaglio che farà scoprire gli appassionanti dettagli della vita, degli amori e della straordinaria passione per l’arte e per l’impegno politico di Frida.
Gli autoritratti - I celebri autoritratti dell’artista saranno riprodotti in altissima risoluzione nello speciale formato "modlight", retroilluminazione omogenea che consente di apprezzare i dettagli di ogni opera, il colore, le pennellate e il formato originale. Questa sezione farà immergere lo spettatore nello stile e nella creatività della Khalo. Ordinati cronologicamente, gli autoritratti testimoniano gli stati d’animo e le emozioni di Frida. L’autoritratto è per l’artista la forma espressiva migliore per esternare il suo tormentato mondo interiore.
"Desidero evidenziare la mission, che tende a stabilire la verità artistica tra due grandi della pittura, Kahlo e Rivera, dato che fino a qualche tempo fa l’arte di Frida Kahlo rimaneva all’ombra di quella del marito e, al massimo lei veniva gratificata come moglie di Diego Rivera. Oggi la critica più avveduta ne riscopre la complessa personalità e talvolta la supremazia artistica nei confronti del marito, mentre i direttori dei più importanti musei al mondo se ne contendono le opere a fior di milioni di dollari", spiega Ezio Pagano.