Un amore incredibile, fatto di realtà e fantasy. Da domenica 9 giugno, in prima serata su Canale 5, arriva "Lontano da te", la nuova commedia romantica internazionale con Megan Montaner e Alessandro Tiberi prodotta per la prima volta insieme da Mediaset Italia e Mediaset Espana. Nel cast anche Teco Celio e Pamela Villoresi. Il protagonista Tiberi si racconta a Tgcom24: "A Praga un incontro-scontro cambia le vite dei protagonisti".
LA TRAMA - "Lontano da te" è la storia di Candela (Montaner) e Massimo (Tiberi), una ballerina di Siviglia e un imprenditore romano, due persone completamente diverse, due caratteri agli antipodi, due vite parallele che però non possono fare a meno di incontrarsi. Massimo è figlio della ricca borghesia imprenditoriale, fa l'amministratore delegato dell'azienda di famiglia in crisi conclamata e trascina da diversi anni il fidanzamento con Francesca (Valeria Bilello). Candela, invece, vive in un piccolo appartamento con la madre (Rosario Pardo), che l’aiuta con il figlio di nove anni, Pepe (Roberto Campillo), avuto dal compagno Chino (Carlos Librado), in carcere per truffa. Tutto comincia a Praga, dove i protagonisti si scontrano per caso ed è subito odio a prima vista...
Alessandro, che uomo è Massimo?
Molto preciso, organizzato, apparentemente risolto: ha una fidanzata storica e un grande impegno, quello di salvare la famiglia sull'orlo del fallimento. Cerca di risollevare le sorti dell'azienda perché la figura paterna si ammala e tocca a lui prendere in mano le redini di tutto.
A un certo punto c'è un incontro-scontro...
Sì, molto fisico, in cui lei gli distrugge il telefonino. Un incontro in cui i due mostrano subito le loro diversità, si odiano. Il tutto succede a Praga...
Praga, appunto, ha un ruolo importante...
Rappresenta il romanticismo perfetto. Il loro in realtà è un semplice viaggio di lavoro: lui cerca nuovi investitori, lei va a insegnare il flamenco. Praga è la protagonista vera della loro storia d'amore. Perché in questa città si rincontreranno.
Cosa succede dopo l'incontro?
Ognuno torna nelle proprie città ma entrambi cominceranno a pensare a quello che c'è stato e ogni volta l'altra persona gli appare sotto forma di fantasma, una sorta di visione. La serie è molto realistica ma gioca su questo elemento fantasy.
In cosa sei simile al tuo personaggio e in cosa sei diverso?
Mi sento totalmente diverso. Lui è preciso e ordinato, a tratti noioso.. Io non sono così determinato... Massimo fa anche quello che non lo rende felice...
Con Megan come ti sei trovato?
E' un vulcano. Pensavo fosse dispersiva, invece sul set era molto più preparata di me. La nostra è una bella amicizia, è una collega di lavoro fantastica...
Sei figlio d'arte, hai fatto il doppiatore (DiCaprio, ndr) hai lavorato con registi importanti (Genovese e Woody Allen, ndr), a che punto sei della tua carriera?
E' difficile individuarlo, me ne rendo conto sempre a due anni di distanza. A me sembra che tutto funzioni. E' un momento positivo, facico cose belle, mi hanno scelto come protagonista di una serie, è come se fosse una sorta di riconoscimento del mio lavoro.
Torni a fare cinema?
Mi piace pensare che tutto sia propedeutico, l'attore lo puoi fare al cinema, a teatro, in tv. La tv non è più il nemico come un tempo, ora si fanno tante serie belle. Era un pregiudizio che finalmente è stato sconfitto.