Il caso

Battlefield V: nazista col nome di un eroe della resistenza, è polemica

EA corre ai ripari: stava per vendere un personaggio nazista chiamato come un soldato realmente arrestato dalla Gestapo

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In rete è scoppiata la polemica per un nuovo personaggio di Battlefield V, sparatutto ambientato nella seconda guerra mondiale disponibile per PC, PS4 e Xbox One.

Fino a poche ore fa, infatti, un soldato nazista in vendita a breve sullo store digitale del gioco portava il nome di Wilhelm Franke, un eroe della resistenza tedesca che venne arrestato dalla Gestapo nel 1944.

Uno strando caso di omonimia che ha subito scatenato le reazioni degli appassionati e, ovviamente, si risolvera una modifica da parte degli sviluppatori, che hanno chiesto scusa in un messaggio ufficiale:

"Siamo venuti a conoscenza del fatto che uno dei nostri Elite, Wilhelm Franke, porta lo stesso nome di un membro della resistenza tedesca realmente esistito durante la seconda guerra mondiale. Vogliamo scusarci perché non volevamo assolutamente mancargli di rispetto. Cambieremo il nome al più presto", si legge nel comunicato di Electronic Arts, azienda responsabile di FIFA.

Il messaggio si è poi concluso con la seguente dichiarazione: "

Il nostro Wilhelm Franke non è un nazista ma un soldato tedesco simile a quelli che abbiamo già nel gioco. Con Battlefield V non stiamo facendo alcuna dichiarazione politica in relazione ai reali eventi della seconda guerra mondiale e non ci sono svastiche nel gioco
".