"SONO PRO IMMIGRAZIONE"

Salvini: "Non faccio liste di proscrizione di giudici, ma qualcuno fa politica"

La replica di Bonafede: "La maggioranza lavora con passione e coraggio". Il vicepremier sul futuro dell'esecutivo: abbiamo lavorato bene per 11 mesi. Se prevarranno i sì il governo va avanti

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Non si placa la polemica di Matteo Salvini contro i verdetti del Tar di Firenze e dei Tribunali che hanno emesso sentenze avverse ai provvedimenti del Viminale su migranti e sicurezza. "Non faccio liste di proscrizione - afferma -. Prendo atto del fatto che, su migliaia di giudici che fanno onestamente il loro lavoro, qualcuno invece fa politica". Arriva la replica del ministro della Giustizia: "Non mi risulta che troppi giudici facciano politica".

Bonafede: "La maggioranza dei giudici fa il suo lavoro con passione e coraggio" - Secondo il vicepremier sono troppi i magistrati che "fanno politica, scrivono libri vanno a convegni a favore delle porte aperte per l'immigrazione". Ma il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede replica: "Mi risulta che ci sia la stragrande maggioranza di magistrati che lavorano ogni giorno e portano avanti la macchina della giustizia con passione e coraggio. E' un momento particolarmente delicato, le istituzioni rimarranno compatte per evitare che ciò che emerge possa macchiare l'immagine della magistratura, che a livello internazionale è considerata tra le migliori al mondo".

Salvini: "Voglio poter mandare a casa loro spacciatori e delinquenti" - "Se 99 giudici - chiarisce il ministro dell'Interno - applicano la legge in una maniera e ce n'è uno che fa il bastian contrario e la applica in maniera opposta... Va bene la libertà di pensiero - ha incalzato - ma la legge è legge: voglio poter spedire a casa loro spacciatori, scippatori e delinquenti". Il ministro dell'Interno ha detto di volere che ogni toga sia "imparziale, al di sopra di ogni schieramento politico. Se vuoi fare politica - ha chiosato - smetti di fare il giudice e ti candidi con la sinistra".

Il governo va avanti ma... - "Abbiamo lavorato bene per 11 mesi" e ora "rimane tanto da fare, se prevarranno i sì il governo va avanti", ha ribadito Salvini a Mattino 5. "In campagna elettorale sono partite parole grosse, io mi sono tappato le orecchie. Ho guardato avanti, non sono permaloso e quindi sono in ufficio oggi come lo sono stato le settimane scorse", ha sottolineato il ministro dell'Interno parlando degli attriti avuti con il Movimento 5 Stelle in campagna elettorale. Lo scorso 26 maggio, ha detto Salvini, "gli italiani hanno votato per il futuro, per la crescita, per gli investimenti. Per fare, per i si'. Negli ultimi periodi erano arrivati un po' troppi no...", ha chiosato Salvini.

Lettera Ue: abbiamo diritto di investire per il lavoro - "Io voglio mettere al centro il numerino della disoccupazione, non gli altri numerini: noi siamo al 10% di disoccupazione, fino a che non torneremo a un livello di media europea, che è quello del 6%, abbiamo il diritto di investire in giovani, sanità, strade, scuole, in futuro", ha detto il vicepremier.