Russa di origine, ma italiana d'adozione, Elisaveta Pouchkarskaia ha grinta, passione ed entusiasmo da vendere e una idea precisa sul futuro della moda sul quale sta lavorando per l'azienda svedese H&M: scopriamo insieme quale.
Buongiorno, Elisaveta. Non riesco a pronunciare correttamente il suo cognome: di dove è esattamente?
Vero, un cognome non italiano: infatti sono nata a Mosca, ma poi sono cresciuta a Roma.
Cosa ha studiato e cosa pensava di diventare da grande?
Ho studiato Scienze della Comunicazione e la moda è sempre stata la mia passione, insieme all’esigenza di far parte di un ambiente internazionale e multiculturale.
Come è arrivata in H&M?
Quando venni a conoscenza del fatto che H&M cercava una persona da inserire nel ruolo di Marketing Project Responsible inviai il mio curriculum, feci diversi colloqui e alla fine fui scelta. Da quel momento sono trascorsi dieci anni in cui sono passata a ruoli di responsabilità crescente e oggi sono Responsabile Marketing, ricoprendo questo ruolo per l’Italia, la Russia e la Francia. Esperienze molto diverse, molto formative e assolutamente indimenticabili.
Abbigliamento e moda: un piacere…
Assolutamente un piacere, ma anche il mio orgoglio: come si dice “Proud to work & proud to wear”, ovvero orgogliosa di lavorare e fiera di indossare. Sono orgogliosa di far parte di un’azienda con una idea di business precisa, che è ”Moda e qualità al miglior prezzo in maniera sostenibile”. H&M è presente in ben 72 mercati del mondo, offre moda per tutti i gusti ed occasioni e inoltre permette di fare scelte consapevoli proponendo collezioni sostenibili, materiali riciclati oppure realizzati con tecnologie innovative, per esempio capi prodotti dalle bucce di arancia o dalle bottiglie di plastica.
Cosa significa per una donna occuparsi di fashion?
È ovviamente bellissimo, ma H&M è molto più che fashion. È velocità di pensiero e di azione, è spirito di iniziativa, è miglioramento costante, è team work. Sono solo alcuni dei valori che viviamo tutti giorni in azienda e che per me sono fondamentali.
Quali difficoltà ha incontrato nel percorso professionale?
Ho sempre lavorato sodo e con passione. Riconosco di essere stata fortunata, perché sono stata sempre premiata per il mio impegno e dedizione. Difficoltà? Una per tutte: imparare velocemente il francese quando mi sono trasferita in Francia e avere solo 24 ore a disposizione in una giornata!
© ufficio-stampa
E’ stato difficile farsi accettare in ruolo di responsabilità?
Per ora non ho avuto problemi. Credo nel lavoro di squadra. Una persona può essere bravissima, ma una squadra forte porta all’eccellenza. Evito il micro management, credo che ognuno debba prendersi le proprie responsabilità; lavoro a stretto contatto con il mio team e cerco di essere sempre presente quando le persone hanno bisogno del mio supporto o consiglio. “We are one team”, siamo un’unica squadra!
La famiglia: un sostegno, ma anche tanto impegno. Conciliare è la parola d’ordine…
Credo che la parola d’ordine sia una: multitasking! In H&M per la stragrande maggioranza siamo donne, circa l’80% dell'organico, e tutte riusciamo ad essere brave mamme e buone professioniste. Organizzazione, passione e orientamento al risultato: ecco come riusciamo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissate, che siano professionali o personali.
Un invito alle donne che subiscono soprusi nel mondo del lavoro.
Premetto che è una realtà che non ho mai riscontrato nel mio percorso di carriera, fortunatamente. Allo stesso tempo consiglierei di non dubitare mai di se stesse, di combattere sempre, di non arrendersi e di non avere paura di cambiare tutto se necessario.
Secondo lei, qual è il futuro della moda?
Ecco una domanda importante. In un mondo di estremo consumismo, fare scelte consapevoli e prendersi cura dell’ambiente diventa fondamentale. Sempre più persone fanno scelte responsabili e per questo investire in sostenibilità ed innovazione sarà premiante per le aziende. Nel 2015 H&M Foundation, un’organizzazione no profit di H&M, ha lanciato Global Change Award, il premio annuale da 1 milione di euro. La Foundation ha l’obiettivo di individuare e finanziare idee innovative e sostenibili per velocizzare il passaggio ad un modello circolare per la produzione e il consumo di moda. Il futuro della moda è sicuramente e principalmente una produzione sostenibile.
Se dovesse descriversi?
In estrema sintesi, le parole che meglio mi rappresentano sono: energia, positività, passione e hardworking.