MANIFESTANTI CONTRO LA GIUNTA MILITARE

Sudan, trovati 40 corpi nel Nilo: salgono a 100 le vittime della repressione

La giunta militare: "Pronti a negoziare con tutte le forze"

© -afp

Almeno 40 corpi sono stati ripescati nel Nilo a Khartoum, in Sudan, facendo salire a circa 100 i morti tra i manifestanti che chiedono il ritiro dal potere della giunta militare. Lo scrive la Bbc, che cita fonti mediche legate all'opposizione. Le forze paramilitari continuano ad attaccare i civili nelle strade della capitale dopo la rivolta iniziata quando le forze del Consiglio di transizione militare hanno sparato su dimostranti disarmati.

Un tentativo di Gran Bretagna e Germania di richiamare presso il Consiglio di sicurezza Onu i militari alla loro responsabilità è stato bloccato dalla Cina. La giunta militare che governa il Sudan dalla destituzione del presidente Omar al Bashir ha aperto all'opposizione e si è detta pronta "a trattare con tutte le forze" politiche del Paese, promettendo di punire i responsabili della repressione. In un discorso diffuso dalla tv di stato, il capo del Consiglio Militare di transizione, generale Rokun Abdul Fattah al Burhan ha invitato a "voltare la pagina del passato ed aprire una nuova per andare verso il futuro".