Il 14 maggio la Camera ha bocciato l’emendamento alla semplificazione fiscale che avrebbe portato l’Iva sugli assorbenti al 5%. Dopo l’ennesima occasione persa quindi, l’imposta su questi prodotti rimane al 22%. In Italia si stima che siano 21 milioni le donne investite da questa tassa, e che comprano più di due miliardi e mezzo di assorbenti all’anno (con i prezzi che continuano peraltro a salire). In media una donna, in periodo fertile, spende 150 euro all’anno per 40 anni.
Ma com’è la situazione negli altri paesi sulla cosiddetta "tampon tax"? In Scozia è iniziata la distribuzione gratuita degli assorbenti nelle scuole, mentre nel Regno Unito la tassa, nel 2000, è scesa dal 17,5 al 5%. In Irlanda sono invece esentasse. In Olanda e Belgio la tassa sugli assorbenti è del 6%, mentre in Francia del 5,5%. Anche la Spagna ha annunciato di volerla portare al 4%.
Laura Boldrini, ex presidente della Camera, commenta così questa decisione: “Le leggi le fanno gli uomini e le donne, ma purtroppo non tutte le donne si spendono per altre donne e quando c’è da combattere – prosegue Boldrini – fanno un passo indietro”.
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