Incidente nave Msc "Opera" a Venezia, indagati il pilota e il comandante della Msc
La procura ha sequestrato la scatola nera della nave. La compagnia: "Risarciremo tutti i passeggeri"
La MSC Cruises conferma che il "comandante della MSC Opera e il DPA (Designated Person Ashore) sono stati consegnati gli avvisi di garanzia e la relativaiscrizione nel Registro degli indagati della Procura della Repubblica di Venezia" dopo l'incidente della nave a Venezia. La compagnia rende noto che "la Procura indaga altri soggetti estranei a MSC coinvolti a vario titolo nella gestione degli eventi che hanno portato all'incidente di domenica".
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La procura ha anche messo sotto sequestro i sistemi di movimento "Opera": oltre alla scatola nera, sotto "indagine" c'è tutto il sistema di controllo dal timone fino ai motorini. La nave non è sotto sequestro ma rimane ancorata. A bordo ci sono 2.700 passeggeri in attesa di capire se e quando riprenderanno la navigazione verso il Montenegro. E' stata "un'avaria" a causare la perdita di controllo, come ha spiegato Msc poco dopo l'impatto? "Lo valuteremo", commenta il procuratore capo Bruno Cherchi, "la consulenza tecnica accertera' il motivo che ha permesso alla nave di non proseguire la rotta ma di sbandare a destra", schiantandosi contro il battello turistico "River countess".
La compagnia rimborsa i biglietti - Msc ha deciso di annullare la crociera che doveva ripartire da Venezia sulla nave "Opera", e di "rimborsare a tutti i passeggeri l'intero costo del biglietto e gli eventuali servizi prenotati". Lo afferma una nota della compagnia crocieristica. Questo, spiega Msc, alla luce del fatto che l'indagine in corso richiederà alcuni giorni per essere completata "e quindi la nave non potrà completare l'itinerario inizialmente previsto nel Mediterraneo Orientale". La Opera potrebbe riprendere il mare entro il 7 giugno.
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