Nuova generazione

Range Rover Evoque, sembra la stessa ma cambia tutto

Passo maggiorato e più spazio dentro

Amburgo. Arriva una versione a trazione anteriore, con motore da 150 CV e cambio manuale, per la nuova Evoque, a 40.000 euro. Niente sistema mild-hybrid, ma lo stesso tanta tecnologia applicata, come lo specchietto posteriore a telecamera e l’effetto “Cofano trasparente”.

La Evoque, da subito battezzata “La piccola Range”, è piaciuta parecchio, visto che in 9 anni, è stata venduta in circa 800.000 esemplari, nel mondo. La nuova generazione, che è costata un miliardo di sterline, anche se a guardarla si discosta di poco dalla precedente, è totalmente nuova: è più lunga di un paio di cm (4,37 metri in totale) e grazie al passo maggiorato, è aumentato lo spazio interno, per passeggeri e soprattutto per il bagagliaio (più 10%), che ora va dai 591, ai 1.383 litri. Questa nuova struttura nasce per l’elettrificazione, quasi tutti i motori sono infatti coadiuvati da un sistema mild-hybrid, con un grosso motorino elettrico, che provvede anche ad avviare l’auto, aiuta il termico quando serve e, in rallentamento forte e frenata, ricarica la batteria. Entro l’anno, poi, arriverà un full-hybrid plug-in (ricaricabile dalla presa), capace di andare in solo elettrico, con la parte termica affidata ad un nuovo 3 cilindri di 1.5 cmc.

Come anticipato, esteticamente sembra quasi la stessa auto: linea da Suv coupé, sbalzi corti e tetto degradante, con proiettori a Led molto sottili, posizionati nella parte alta del cofano. Le maniglie, poi, sono a filo con la carrozzeria, quasi invisibili quando si viaggia, ma fuoriescono a macchina ferma (come sulla Velar). Davvero ben fatti gli interni, con quadro strumenti completamente digitale e due schermoni da 10 pollici, sulla consolle: uno è ad inclinazione variabile (si regola l’angolazione), l’altro, più sotto, riporta le icone per i comandi dell’infotainment e molto altro, compreso l’all terranin response di seconda generazione, presente nelle versioni a trazione integrale. Si tratta dello stesso sistema utilizzato sulla Velar, che consente di settare la trazione dell’auto, per vari terreni. Quando si va in strada e non c’è bisogno di aiutini, si viaggia sempre in anteriore, ma quando serve, la risposta è immediata. Noi abbiamo testato l’auto su parecchi ostacoli, organizzati dagli esperti della casa, ma con pendenze che sfioravano i 30° e non abbiamo neanche avuto bisogno d’inserire il controllo automatico della velocità in discesa.

A bordo, la sensazione tattile è da vera “Premium”, materiali belli è piacevolissimi, anche se ecologici: c’è una sorta di pelle sintetica, realizzata con bottiglie riciclare ed un altro tessuto, fatto con fibre di eucalipto. Abbiamo trovato il lunotto posteriore, completamente oscurato con un grosso cuscino, ma il tecnico, salito a bordo con noi, ha toccato lo specchietto retrovisore e la visibilità è tornata normale, anzi, migliore. La magia è dovuta ad una piccola telecamera, integrata in una sorta di pinna montata sul tetto, che riprende il posteriore e trasmette i dati al minischermo dello specchietto. Lo stesso sistema è utilizzato sul frontale, per l’effetto “Cofano trasparente”, utilissimo in fuoristrada: due telecamere riprendono la strada e trasmettono le immagini allo schermo centrale, consentendo al guidatore di evitare ostacoli invisibili.

L’infotainment è senza pecche, con una sorprendentemente capacità d’interconnessione con il cellulare e consente di controllare l’auto, ovunque. I motori, quasi tutti mild-hybrid e quasi tutti accoppiati alla trazione integrale ed all’automatico a 9 rapporti della ZF, tra benzina e diesel, offrono potenze per tutti i gusti: dai 150 ai 300 Cv. I prezzi, come anticipato, partono dai 40.000 euro per la trazione anteriore manuale da 150 Cv, per il 150 automatico ed integrale ce ne vogliono 45.000, per arrivare ai 73.000 della 300 Cv.

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