Si sono ritrovati oggi a Roma, in Piazza San Giovanni, i pensionati contrari alle scelte del governo. Indetta dai sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, la manifestazione ha preso di mira i continui tagli degli assegni operati in poco meno di dieci anni, che hanno portato a una perdita pro capite fino a 20mila euro. Il nodo riguarda il nuovo meccanismo di rivalutazione voluto dall'esecutivo, che sottrarrà ai pensionati 3,5 miliardi di euro nei prossimi tre anni.
Dal palco sono intervenuti i segretari generali di Spi e Fnp, Ivan Pedretti e Gigi Bonfanti, ed il segretario generale della Uil che per il momento ha anche la reggenza della Uilp, Carmelo Barbagallo. In piazza anche i segretari generali di Cgil e Cisl, Maurizio Landini e Annamaria Furlan. "Dateci retta. Abbiamo 16 milioni di buoni motivi", è una delle scritte che hanno accompagnato lo slogan principale della manifestazione, facendo riferimento al numero dei pensionati. Diversi gli altri slogan: "Per la tutela delle pensioni"; "Per una legge sulla non autosufficienza"; "Per il diritto a curarsi"; "Per la riduzione delle tasse"; "Per un invecchiamento attivo e in salute".
"I pensionati non vogliono essere un peso per il Paese ma vogliono dare una mano a risolvere i problemi del Paese. Noi non ci fermeremo". Così il segretario generale della UIl Carmelo Barbagallo, nel suo intervento. "Non abbiamo bisogno di minacciare scioperi generali. Quando sono necessari vanno fatti", ha aggiunto Barbagallo.