Il pm romano Luca Palamara, indagato per corruzione a Perugia, si autosospende dall'Associazione nazionale magistrati. Lo ha comunicato al presidente Pasquale Grasso. "Sono certo - ha scritto - di chiarire i fatti che mi vengono contestati". Ha rassegnato le dimissioni dal Csm, invece, il consigliere Luigi Spina, indagato per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento personale nell'ambito dell'inchiesta su Palamara.
"Il mio intendimento è quello di recuperare la dignità e l'onore e di concentrarmi sulla difesa di fronte a tali infamanti accuse.Non ho mai avuto soldi, regali o altri vantaggi, né ho mai barattato le mie funzioni di magistrato. Non ho tramato contro nessuno, c'era un clima avvelenato". Così si è difeso Palamara in due interviste su Il Corriere della Sera e La Stampa.
Sulla vicenda si riunirà il 15 giugno il Comitato di coordinamento di Unicost -(la corrente a cui appartengono due dei magistrati coinvolti nell'inchiesta). Nel caso che l'inchiesta dovesse sfociare in un processo, Unicost si costituirà parte civile "a tutela dell'immagine del gruppo".
Consigliere Spina si è dimesso dal Csm - Il capogruppo di Unicost a Palazzo dei Marescialli, Luigi Spina, indagato dalla procura di Perugia per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento personale nell'ambito dell'inchiesta su Pamalara, si è dimesso dal Csm. Venerdì Spina si era autosospeso dai suoi incarichi di consigliere nell'organo di autogoverno dei giudici.
Bufera procure, il Csm chiede gli atti alla procura di Perugia - Il Comitato di Presidenza del Csm rende noto di aver chiesto alla procura di Perugia, "con riferimento al procedimento che vede coinvolti alcuni magistrati, la trasmissione degli atti ostensibili oltre quelli già in possesso del Consiglio". Inoltre annuncia la convocazione di un Plenum straordinario per martedì 4 giugno, "nel corso del quale verrà anche preso atto delle sopravvenute dimissioni del Consigliere Luigi Spina", indagato a Perugia.