Chef Aurora Mazzucchelli e i suoi primi dieci anni stellati
Curiosa e creativa con un grande amore per il territorio e la tradizione: la professionista del gusto si racconta al Tgcom24 e svela i segreti per realizzare una sua ricetta
Giovane chef donna 1 stella Michelin, Aurora Mazzucchelli nasce a Bologna nel 1973 da una famiglia con la vocazione della ristorazione: papà cuoco e mamma sfoglina. E così, grazie a loro e al loro ristorante (ristorante Marconi a Sasso Marconi), Aurora inizia la sua vita in cucina, tra creatività, curiosità, grande personalità e amore per il territorio e la tradizione. Ci entra nel 2000 e, qualche anno dopo, ne prende le redini insieme al fratello Massimo, sommelier.
Intanto, dal 2002 al 2006, trascorre le vacanze estive nelle cucine di importanti chef:
Herbert Hintner del
Zur Rose di San Michele Appiano,
Gaetano Trovato dell’
Arnolfo di Colle Val D'Elsa,
Paolo Lopriore del ristorante Il Canto della Certosa di Maggiano e lo chef basco
Martin Berasategui. Dedicandosi pure all’arte pasticcera, presso
La Caramella, la pasticceria del grande maestro bolognese
Gino Fabbri.
Nel 2008 arriva il primo importante riconoscimento al suo lavoro, e a quello del fratello:
la prima stella dalla Guida Michelin. A cui, nel corso degli anni, ne seguiranno altri. Successivamente entra a far parte delle associazioni
Chef to Chef, Jeunes Restaurateurs d'Europe e
Le Soste, e nel 2012 viene premiata come “
Migliore Chef d’Italia” dalla guida Identità Golose.
Negli ultimi anni, Aurora si è avvicinata con dedizione alle problematiche nutrizionali nel mondo e, in particolare, nel continente Africano.
Attenta al tema del rispetto del cibo, cerca di sensibilizzare il grande pubblico verso progetti umanitari che hanno il nobile scopo di portare aiuto alle persone più bisognose. Oggi Aurora è fra
le migliori chef donna d’Italia tra i 45 e 50 anni e quest’anno festeggia i suoi 10 anni da chef stellata.
Ecco l’
intervista in cui la chef si racconta al Tgcom24.
Qual è la prima cosa che fai la mattina quando ti alzi?
Al mattino, appena alzata, porto a passeggio il mio “amore”. Il mio cane Igor
Quando inizia la tua giornata tipo e quando finisce?
Mi sveglio alle 7 ma non so mai a che ora vado a dormire. La mia giornata è lunga: c’è da organizzare, programmare, istruire, formare e creare. Il lavoro diventa la tua vita.
Un ingrediente di cui non puoi fare a meno?
Il “Sale della Vita” che mi da energia e passione
Qual è il primo piatto che ti ricordi di aver cucinato?
Direi la torta di mele
E quale ha avuto più successo?
Il dessert Ananas in raviolo con ricotta, uvetta, pinoli e sferificazione di caffè Sidamo
Se fossi un film, che film saresti?
“Amelia” di Mira Nair e “Giovanna d’Arco” di Luc Besson
Se fossi una canzone, che canzone saresti?
Nel Blu dipinto di blu di Domenico Modugno (la mia mamma me la cantava in casa)
Qual è il giudice che temi di più?
La mia famiglia, e in particolar modo mio fratello Massimo
Qual è il tuo ristorante preferito?
Molti ristoranti mi hanno regalato delle emozioni. Ma probabilmente il mio preferito è il prossimo in cui andrò
Qual è un tuo difetto?
Il mio difetto? Mi dicono testarda, ma non saprei...
E un tuo pregio?
Sono ironica e molto determinata.
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il cuoco?
Se non avessi fatto la chef, avrei sicuramente fatto un lavoro che mi portasse a sperimentare sempre nuove culture e immagini. Tipo la fotografa o la missionaria in paesi del terzo mondo.
La ricetta dello chef: Maccheroni al torchio con anguilla affumicata, ostriche crude e spinaci
Ingredienti (per 6 persone):
400 gr semola di grano duro rimacinata - 100 gr farina 0 - 3 uova fresche - 3 tuorli - Acqua q.b. - 200 gr anguilla affumicata - 60 gr burro - 1 cipolla rossa - Sale grosso per la cottura - 500 gr spinaci freschi - 12 ostriche - sale – pepe - olio extravergine d’oliva
Procedimento:
Mettere a cuocere in una teglia con del sale grosso la cipolla condita con sale e olio in cartoccio nel forno a 180 °C per 20 minuti. Mondare gli spinaci, cuocerli in acqua e frullarli così da ottenere una crema. Frullare l’anguilla affumicata con il burro a pomata, così da ottenere una farcia. Aprire le ostriche, mettere da parte il mollusco tagliato grossolanamente e prendere l’acqua all’interno del guscio che servirà poi per la cottura.
Preparare i maccheroni con il torchio e ancora freschi farcirli con l’anguilla chiudendo le due estremità, in modo da ottenere una sorta di raviolo a forma di maccherone. Al momento di servire, cuocere in acqua salata i maccheroni, saltarli nella padella con l’acqua delle ostriche e una noce di burro.
Mettere a specchio la salsa di spinaci già calda nel piatto, i petali di cipolla e il ragù d’ostrica, adagiandoci sopra i maccheroni.
Ristorante Marconi - Sasso Marconi (BO)
www.ristorantemarconi.it
Di
Indira Fassioni
SU TGCOM24