Bari, uccide un pitbull a colpi di pistola: arrestato 59enne
L'animale aveva aggredito il cagnolino dell'uomo, custode di un deposito a Molfetta. Accusato di detenzione illegale di armi e munizione di guerra, ricettazione e uccisione di animali
E' stato arrestato con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizione di guerra, ricettazione e uccisione di animali senza necessità di tutelare la propria incolumità il 59enne di Molfetta (Bari) che ha ucciso un pitbull a colpi di pistola. L'animale aveva poco prima aggredito il suo cagnolino. Ad allertare i carabinieri alcuni vicini che avevano udito gli spari.
Attraverso le telecamere di videosorveglianza del deposito di materiale edile dove l'uomo lavorava come custode, i carabinieri hanno ricostruito l'accaduto. Un pitbull aveva aggredito un cane di piccola taglia e, dopo averlo azzannato, lo trascinava sotto una pensilina, lasciandolo quasi senza vita.
Subito era arrivato il proprietario del cagnolino, il quale, in preda all'ira, con una pistola illegalmente detenuta ha sparato al pitbull a bruciapelo, provocandone la morte. Il 59enne ha infine seppellito il pitbull in un terreno attiguo.
Di fronte alle immagini, il custode ha ammesso le proprie responsabilità facendo ritrovare ai militari la pistola, una calibro 9 con matricola abrasa, con ancora un colpo in canna. Il cagnolino aggredito non sembra in pericolo di vita. Il 59enne è stato condotto nel carcere di Trani.
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