E' diventata da pochi mesi una delle donne più ricche del mondo e ha già deciso di devolvere metà della sua fortuna in beneficenza. In uno "schiaffo" all'ex marito, l'uomo più ricco del mondo Jeff Bezos, MacKenzie Bezos aderisce a Giving Pledge, l'iniziativa lanciata dal guru della finanza Warren Buffett e da Bill Gates nel 2010 e destinata ai paperoni che vogliono aiutare a portare avanti battaglie per l'istruzione, la sanità, la giustizia sociale e contro i cambiamenti climatici.
"Ho un ammontare spropositato di denaro da condividere", scrive l'ex moglie di Bezos nella sua lettera di adesione. "Non ho dubbi sull'enorme valore che viene sprigionato da un'azione rapida dettata dall'impulso di donare e condividere", sottolinea.
Parole che incassano il plauso di Jeff Bezos: "Sarà una fantastica filantropa, sono orgoglioso di lei". Il patron di Amazon, che non ha ancora aderito al progetto, si è attirato non poche critiche per il suo scarso impegno in azioni benefiche. I suoi sforzi nel settore sono finora infatti "limitati" alla fondazione da due miliardi di dollari lanciata proprio con Mackenzie poco prima del divorzio.
La separazione tra i due è giunta dopo 25 anni di matrimonio e ha reso MacKenzie multimiliardaria con una fortuna stimata in 36,6 miliardi di dollari. Cifra che però impallidisce al cospetto di quella detenuta dall'ex coniuge (114 miliardi di dollari). L'ex consorte di Bezos è solo una dei 19 paperoni che hanno aderito nel 2019 a Giving Pledge. Fra gli altri ci sono il co-fondatore di WhatsApp Brian Acton e la moglie Tegan, il co-fondatore di Pinterest Paul Sciarra e la moglie Jennifer e il fondatore della piattaforma di scambio di criptovalute Coinbase, Brian Armestrong.
Complessivamente i ricconi che hanno accettato di donare almeno metà della loro ricchezza, nel corso della loro vita o nei loro testamenti, ammontano 204 e sono sparsi in 23 Paesi.