"Rocketman", arriva al cinema la storia di Elton John senza censure

Il biopic, che potrebbe bissare il successo di "Bohemian Rhapsody", ha sorpreso e entusiasmato la Croisette. Sarà stato anche perché le tante le canzoni presenti sono state la colonna sonora di un'intera generazione, da "Rocket Man" a "Tiny Dancer", "Crocodile Rock", "You Song" fino a "Circle of life", tutte cantate dallo stesso Egerton, che ha letteralmente conquistato il pubblico.

La pellicola parte... dalla fine, ovvero da un Elton John non più giovane (a metà degli anni Novanta) che vestito come un Rigoletto si trova in un centro di alcolisti anonimi. Qui il musicista si presenta subito enumerando le sue infinite dipendenze, dall'alcool alla cocaina, dagli psicofarmaci alla bulimia. E poi, sulle bellissime note di "I Think It's Going To Be A Long, Long Time", il film ripercorre la biografia della pop star, da timido figlio della classe operaia a pianista prodigio, ancora col suo vero nome Reginald Dwight, e poi studente alla Royal Academy of Music. Primi passi verso un successo planetario, ottenuto anche grazie alla rivoluzione della sua immagine. Grassottello e poco affascinante, presto pelato e non altissimo Elton John ha dovuto trovare un modo per mostrarsi e nascondersi allo stesso tempo e ha puntato sull'eccentricità del look e dei modi. Nel film ampio spazio anche alla vita familiare della popstar, figlio di genitori poco attenti a cui ha nascosto la propria omosessualità fino ad età avanzata. Tante le scene di sesso e droga: "Hanno fatto parte della mia vita", ha detto lo stesso Elton, mentre quelle di sesso gay, delle quali si è parlato tanto alla vigilia, ci sono ma abbastanza soft.

Il raffronto poi con i record di Bohemian Rhapsody - ad oggi oltre 900 miliardi di dollari e quattro Oscar - ci sta tutto e forse con un volano a favore di Elton John, il fatto cioè di avere una maggiore popolarità rispetto ai Queen. Nel cast del film anche Jamie Bell, nei panni del paroliere di lunga data di Elton, Bernie Taupin; Richard Madden (il primo manager di Elton), John Reid, e Bryce Dallas Howard in quelli della madre di Elton, Sheila Farebrother.