Berlusconi a Toti: "Chi esce da Forza Italia si condanna all'invisibilità"
Critiche al governatore della Liguria: "Ha dei suoi sentieri personali che non porteranno da nessuna parte"
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, replica al governatore della Liguria, Giovanni Toti, che, commentando i risultati elettorali del partito, ha accusato la classe dirigente di aver mentito agli elettori e aver difeso le poltrone. "Toti ha dei suoi sentieri personali che non porteranno da nessuna parte", dice Berlusconi dal summit del Ppe a Bruxelles. "Tutti coloro che sono usciti da Forza Italia si sono condannati all'invisibilità", conclude.
"Le elezioni europee di domenica scorsa hanno un significato chiarissimo. L'Italia ha una maggioranza di centrodestra, continuare con questo governo è qualcosa che va contro il parere degli italiani. È un tradimento dei sentimenti e della volontà degli italiani", ha aggiunto Silvio Berlusconi al termine del vertice dei leader popolari a Bruxelles. Il risultato delle europee "dimostra che Forza Italia è assolutamente indispensabile per il centrodestra, che deve essere unito se vuole avere una maggioranza. Dentro il centrodestra FI ha una funzione imprescindibile, è garanzia della democrazia rappresentativa e della libertà".
"Se devi trattare con qualcuno perché si convinca alle sue proposte, devi stabilire con lui un clima di cordialità, di stima e di amicizia", ha affermato. "Andare a sbattere i pugni sul tavolo, parlare a voce alta, dire che parli con il presidente della Commissione ma prima delle 10 perché dopo è sbronzo, è il sistema peggiore per trovare accordi favorevoli con la Commissione", ha aggiunto.
Draghi? Mai pensato a lui come premier - "Non l'ho mai visto e non ho mai dichiarato che pensavo a lui come candidato premier, ma ho dichiarato che avendo gestito bene la Banca centrale europea, se volesse assumersi una responsabilità politica saprebbe farlo al meglio", ha poi detto il leader di Forza Italia, rispondendo a chi gli chiedeva se Mario Draghi fosse un buon candidato premier. "Non ho mai parlato di presidenza del Consiglio dei ministri" ha concluso.
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