IL DRAMMA

Francesca Barra e Claudio Santamaria hanno perso il bambino

Sui social la giornalista racconta il suo dramma: "E' ancora dentro di me ma non c'è più"

© instagram

Una schermata nera. In questo modo Francesca Barra ha voluto descrive il momento che lei e suo marito Claudio Santamaria stanno vivendo: il bambino che portava in grembo purtroppo è morto. E lo racconta lei stessa in un drammatico post su instagram: "Oggi scopro di essere fragile, di non avere armi per salvare chi amavi già con tutta te stessa".

"Il nostro bimbo, tanto cercato, tanto voluto, che finalmente era dentro di me contagiandoci con gioie e progetti e con cui poi abbiamo lottato aggrappandoci alla più piccola e improbabile speranza, ha interrotto il suo cammino prematuramente lasciando un vuoto che non riusciamo a riempire con nulla", scrive Francesca Barra. E lo fa per comunicare ai suoi follower ma anche agli amici e alla famiglia il terribile momento che stanno affrontando lei e il marito.

"Io e Claudio stiamo vivendo uno dei momenti più dolorosi della nostra vita. Sappiamo che tanti di voi hanno fatto il tifo per noi, il nostro amore, il nostro bambino e per questo vi ringraziamo con parole sincere che provo a condividere per quel "prima o poi si scoprirà" che doveva arrivare, ed è più giusto che arrivi da noi". Niente spazio al gossip, Francesca Barra conosce il mondo della comunicazione e per questo affronta di petto questo dramma dando in prima persona la terribile notizia.

"La mia pancia sembra ancora essere il luogo più sicuro per proteggerlo. Eppure lui non c’è più". Dice ancora Francesca parlando del feto. "Scopro che non posso compensare una perdita con altre fortune ricevute precedentemente, perché ogni progetto è un progetto unico e apporta un senso nella vita che non può essere sostituito con nessun sollievo".

E poi l'annuncio, quello di un ritiro temporaneo: "Ci sarà bisogno di molto tempo e di un rispettoso silenzio. Non per cancellare, ma per lasciare che questo pezzo di vita reciso e questo dolore, trovi il giusto posto nel nostro cuore e si posi, e riposi, senza l’ossessione dei milioni di perché che per ora ci inseguono pur sapendo che non otterranno mai la risposta che il nostro cuore meriterebbe".