A CADICE

Rissa in Spagna, identificati i quattro italiani: uno è in arresto

Rimangono stabili ma gravi le condizioni del trentenne di Cadice colpito con un calcio in faccia

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Sono stati portati in tribunale a Cadice, per essere "messi a disposizione dell'autorità giudiziaria", i quattro italiani fermati all'alba di sabato dalla polizia spagnola per una violenta rissa. In seguito a quell'episodio un 30enne spagnolo, colpito alla testa, è ora grave in ospedale. I fermati sono Emilio Di Puorto, 29 anni, di Napoli, Nicola Iannetta, 21 di Salerno, Dario Bordoni, 25, e Luca Maicon Vinicius Bellavia, 22. Uno degli italiani è stato poi arrestato.

Cadice, tranquilla città nell'Andalusia, è sconvolta dal caso dove il diverbio tra alcuni giovani del posto e un gruppo di italiani scoppiato nella frequentata discoteca Mommart è finito tragicamente.

Tutto immortalato in un video girato, probabilmente, da un addetto alla sicurezza del locale. Un'amica degli italiani aveva anche urlato contro il buttafuori perché non si è invece dato da fare per separare i ragazzi. Nelle immagini, piuttosto crude, si vedono una decina di persone affrontarsi e attaccare briga. Uno di loro, la vittima - ma che fino a pochi istanti prima era anche lui parte attiva nella rissa - all'improvviso riceve un pugno in faccia e cade a terra. A quel punto si vede un altro ragazzo tirargli un violento calcio alla testa. Il giovane perde immediatamente conoscenza, mentre altri urlano e cercano di sollevarlo, senza riuscire a rianimarlo.

La polizia locale, arrivata sul posto e sentiti i testimoni, ha deciso di arrestare per il momento soltanto i quattro italiani, tutti tra i 22 e i 30 anni. Anche se le responsabilità e la dinamica precisa dell'accaduto sono ancora tutte da ricostruire.

Bisognerà aspettare di vedere come evolveranno le condizioni dello spagnolo per determinare se al giovane che ha dato il calcio sarà imputato un crimine di lesioni o uno molto più serio di tentato omicidio. Per il momento il ragazzo è ricoverato all'ospedale di Puerta del Mar, sedato e in prognosi riservata. Le prossime 48 ore saranno fondamentali per determinare se potrà recuperare del tutto o se ci saranno conseguenze per il danno subìto.

L'episodio riporta alla mente un'altra drammatica vicenda avvenuta sempre in Spagna: il pestaggio avvenuto nell'agosto 2017 in una discoteca nella località turistica di Lloret de Mar, in Costa Brava, in cui morì un giovane italiano di 22 anni, Niccolò Ciatti, di Scandicci. In quell'occasione tre russi vennero indagati per omicidio. Il giovane morì sotto i colpi di una scazzottata, forse alimentata da alcol e droghe. Anche allora, come spesso avviene, l'aggressione fu ripresa in un video che fece il giro del web creando sconcerto, con il ragazzo preso a calci mentre era già a terra e nessuno tra le decine di giovani presenti che interveniva.