"Parasite" del sudcoreano Bong Joon-ho è il vincitore della Palma d'oro alla 72.ma edizione del Festival di Cannes. Grand Prix della giuria a Mati Diop per "Atlantique". Antonio Banderas è stato premiato come migliore attore per il film di Pedro Almodovar "Dolor Y Gloria", mentre migliore attrice è Emily Beecham per "Little Joe". Ex aequo per il premio della giuria, andato a "Bacurau" e "Les Miserables".
Non sono mancati i verdetti a sorpresa in questa cerimonia avara di soddisfazioni per l'Italia, eccezion fatta per le note di Ennio Morricone che l'hanno aperta e il premio a Chiara Mastroianni come migliore interprete nella sezione Un Certain Regard. A presentare, come sempre, Edouard Baer.
Primo premio a essere assegnato dalla giuria presieduta da Alejandro Inarritu, è stato la menzione speciale della giuria per il cortometraggio, andato a "Monstruo Dios" di Agustina San Martín. La Palma d'oro per il miglior cortometraggio è invece stata vinta da "The Distance Between Us And The Sky" di Vasilis Kekatos. Camera d'or a "Nuestras Madres" di César Díaz. "It Must Be Heaven" di Elia Suleiman ha vinto la Menzione speciale della giuria.
Si è quindi passati ai premi di maggior peso. A partire da quello per la sceneggiatura, portato a casa da Celine Sciamma per "Portrait De La Jeune Fille En Feu". Emily Beecham è stata premiata come miglior interprete femminile per "Little Joe" di Jessica Hausne. Alla vigilia Jean-Pierre & Luc Dardenne erano dati tra i favoriti per il premio alla regia e così infatti è stato, per il film "Le Jeune Ahmed".
Ex aequo per il premio della giuria, assegnato a "Bacurau" di Kleber Mendonça Filho & Juliano Dornelles e a "Les Miserables" di Lady Li, film che era dato tra i papabili per un premio importante. Antonio Banderas, premiato come migliore attore per "Dolor Y Gloria" ha dedicato l'affermazione a Pedro Almodovar, suo mentore, con un discorso molto sentito. Il grand prix della giuria è stato assegnato ad "Atlantique", opera sul dramma di chi si imbarca alla volta dell'Europa per cercare un futuro migliore firmata della regista francese di origine senegalese Mati Diop.
E infine il premio più atteso e più importante, andato a "Parasite" del sudcoreano Bong Joon-ho, che porta così per il secondo anno consecutivo la Palma d'oro in Oriente.