Torino, donna partorisce d'urgenza dopo essere stata investita: la neonata migliora, ha aperto gli occhi
I medici: "Sono segni minimi in una situazione critica. Bisogna aspettare ancora 3 o 4 giorni". L'appello del compagno e neo papà: "Se qualcuno sa, parli. L'auto pirata mi è sembrata una Fiat Stilo nera"
"Ci sono due segni di miglioramento: ha aperto gli occhi e ha iniziato a succhiare. Segni minimi in una situazione critica". Lo ha detto Daniele Farina, primario di neonatologia dell'ospedale Sant'Anna di Torino, commentando le condizioni di Sofia, la bimba nata con un cesareo d'urgenza dopo che la madre, 19 anni, è stata investita da un pirata della strada. Farina ha però aggiunto: "Per escludere il pericolo di vita bisogna aspettare ancora".
"Gli organi più colpiti sono stati il cervello, che stiamo cercando di salvare, il rene, il fegato e il polmone - ha affermato il primario -. Si lotta minuto per minuto: un'infermiera monitora la bimba 24 ore su 24 per riuscire a farle superare la gravissima sofferenza fetale che ha avuto. Al momento è in ipotermia, una terapia che dura 72 ore. Dopo verrà sottoposta a una tac. Non è stato il trauma diretto ad aver leso il feto - ha sottolineato - ma, in conseguenza al trauma subito dalla madre, è diminuito il sangue all'interno dell'utero e il feto ha avuto carenza di ossigeno".
Il compagno: "Se qualcuno ha visto, parli" "Ho visto una macchina arrivare velocissima. Mi è sembrata una Fiat Stilo nera. Ha travolto la mia compagna ed è scappata". Lo ha raccontato Marius Stan, 20 anni, compagno della 19enne investita e papà della neonata. "Non è possibile, chi era alla guida non si è fermato. Se qualcuno ha visto qualcosa lo dica, lo aspettiamo", ha affermato Stan. "Non ho visto chi era al volante - ha spiegato l'uomo, nato a Bacau, in Romania, e in Italia da un anno e quattro mesi -. Voglio stare vicino alla mia compagna, speriamo vada tutto bene".
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