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Mi Ami Festival, da Luca Carboni a Mahmood: passato, presente e futuro della musica italiana a Milano

Quindicesima edizione dal 24 al 26 maggio, al parco dell'Idroscalo al Circolo Magnolia

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La 15esima edizione del "Mi Ami-Il Festival della Musica e dei Baci", porterà per tre giorni, dal 24 al 26 maggio, al Circolo Magnolia star acclamate e le next big thing della musica italiana. Musica e pensieri gireranno intorno al tema cardine di quest'anno, Amor Vincit Omnia: un ritorno all'amore, quindi, che è insito nel nome del festival. Tra i protagonisti sul palco Luca Carboni, Mahmood, Motta, Riccardo Singallia, Coma_Cose, I hate my village.

"15 edizioni sono un traguardo importante. Mai come quest'anno abbiamo cercato di superarci facendo semplicemente le cose per bene, senza smanie di grandezza ma continuando saldamente sulla strada di una crescita organica e sostenibile. Abbiamo reinventato l'area del festival, aggiunto aree di intrattenimento fra cui un nuovo palco e uno spazio dedicato allo storytelling", dichiarano Stefano Bottura e Carlo Pastore, direttori del Mi Ami Festival.

"E anche quest'anno siamo riusciti a fotografare il presente, il futuro e il passato della musica italiana, con una line up fatta di debutti assoluti come quello di Massimo Pericolo, la next big thing del rap italiano e omaggi speciali ad uno dei padrini del nuovo pop italiano come Luca Carboni. Un cartellone in cui, oltre all'orgoglio di avere con noi il vincitore di Sanremo Mahmood che ha fortissimamente voluto suonare al nostro festival, c'è tutta la speranza e la volontà di raccontare l'Italia di oggi nel suo meglio: senza barriere di genere, con inclusiva naturalezza, in magico equilibrio tra ricerca&rispetto. Selezionando quello che per noi e' importante. Dedicando tempo ed energie a chi se le merita davvero. Un posto dove l'amore vince su tutto, dove prendersi cura, con grazia e devozione. Un rifugio dalla peste dei social e del mondo là fuori", aggiungono i due organizzatori

Tre saranno i palchi (Tidal Stage, Palco Jowaé, Palco WeRoad) su cui si esibiranno i molti artisti che compongono il variegato cartellone di questa edizione. Tra i nomi più attesi spiccano Mahmood, dopo il trionfo a Sanremo il successo all'Eurovision Song Contest 2019, Motta con la prima delle date estive del suo "Tra chi vince e chi perde Il Tour"; Giorgio Poi; i Coma_Cose e due femme fatale di successo come Myss Keta, con e Chadia Rodriguez, nuova indiscussa star della scena rap femminile.

Per il panorama rap, si va dai nomi storici come Bassi Maestro a due maestri contemporanei come Ensi e Nitro, fino alle scoperte più recente, Massimo Pericolo e l'asian rap intriso di stereotipi di Mike Lennon. E poi ancora l'atteso ritorno dei Fast Animals and Slow Kids, il cantautorato raffinato di Riccardo Singallia e Dimartino, Franco126 con i successi del suo disco d'esordio, le continue sperimentazioni di Giorgio Canali, l'unica data estiva di Bugo, i Sick Tamburo che festeggeranno al festival il loro decennale; il supergruppo I hate my village.

Ma come sempre tante saranno anche le nuove scoperte del panorama musicale italiano, tra cui il nuovo fenomeno dell'itpop Clavdio, il cantautorato poetico di Fulminacci, l'ironia di Eugenio in via di Gioia, il mix tra rap e cantautorato di Dutch Nazari; l'elettronica soft dei Malihini dell'attrice Thony; la stravaganza di Auroro Borealo, il cantautorato intriso di rimandi agli anni 70 di Giovanni Truppi; l'indie ricercato di Any Other e molti altri.

Non poteva mancare anche quest'anno una sorpresa, per celebrare la 15esima edizione del festival. Domenica 26 maggio arriverà Luca Carboni Il cantautore bolognese, unanimemente considerato tra i "padri" del nuovo pop italiano, si esibirà proprio sul palco del Mi Ami dove hanno mosso i primi passi tanti artisti che si sono ispirati alla sua musica, come Tommaso Paradiso, Calcutta, Giorgio Poi.

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