Europee in Olanda, exit poll: nessun seggio al partito anti-migranti
Secondo i nuovi dati di GeenPeil la forza politica di Geert Wilders non avrebbe conquistato neanche uno scranno all'interno del Parlamento Ue. Fuori anche i socialisti. I laburisti ottengono una chiara vittoria
Si profila una dura sconfitta per il partito anti-migranti alle Europee in Olanda. Se il nuovo exit poll, firmato GeenPeil, dovesse rivelarsi esatto la forza politica di Geert Wilders, stretta alleata della Lega, potrebbe non ottenere neppure un seggio al Parlamento Ue. Fuori anche i socialisti. Stando alle nuove analisi, che hanno esaminato 732 seggi su 9000, i laburisti di Frans Timmermans avrebbero conquistato 6 seggi sui 26 spettanti all'Olanda.
Il partito dell'ultra destra ferma l'alleato di Salvini - Col resto dell'Ue che andrà alle urne da oggi, 24 maggio, a domenica, il voto olandese mostra il declino nel sostegno ai partiti anti-Ue, in particolare nel
Pvv, alleato di
Matteo Salvini e
Marine Le Pen. Secondo una prima analisi, l'astro nascente dell'estrema destra olandese
Thierry Baudet, col suo Forum voor Democratie (FvD) ha drenato voti al
Pvv, senza tuttavia consolidare la sua forte performance alle provinciali di marzo, conquistando solo tre seggi. Oggi voteranno l'Irlanda e la Repubblica Ceca, sabato toccherà a Lettonia, Malta e Slovacchia mentre domenica a tutti gli altri Paesi.
Salvini: "Gli exit poll hanno sempre cannato" - "Sul voto in Olanda non commento anche perché gli exit poll hanno sempre 'cannato'". Risponde così il leader della Lega,
Matteo Salvini, a una domanda di Radio Radicale sul voto olandese che vedrebbe una sostanziale tenuta dei laburisti. "Questa volta - ha poi aggiunto - in Europa si parla di elezioni aperte sull'esito finale anche perché abbiamo alleanze ampie in tutta Europa per cambiare le regole".
Consiglio d'Europa non riconosce gruppo con Lega-Afd - Il bureau dell'assemblea del Consiglio d'Europa, l'organizzazione a cui aderiscono 47 Paesi e che ha come mandato la difesa dei diritti umani e che non fa parte delle istituzioni Ue, ha deciso di non riconoscere il gruppo "nuovi democratici europei/Europa delle nazioni e delle liberta'' a cui aderisce la Lega, e guidato dal parlamentare austriaco dell'Fpoe, Martin Graf. Lo rende noto su Twitter l'assemblea, senza spiegare il motivo. Del gruppo fanno parte anche i tedeschi dell'Afd.
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