L'Alabama Historical Commission, l'ente che si occupa del patrimonio storico dello Stato, ha annunciato che l'ultimo relitto scoperto nel Paese altro non è che l'ultima nave negriera americana: la Clotilda. I resti della goletta sono stati trovati nel tratto fangoso del fiume Mobile che sfocia nell'omonima baia, grazie alla bassa marea causata dal "ciclone bomba" che si è abbattuto nel gennaio del 2018 sulle coste orientali.
La nave operò in segreto, decenni dopo il divieto di importare schiavi imposto dal Congresso statunitense nel 1808, e fu intenzionalmente affondata nel 1860, per nascondere le prove del suo utilizzo. "La scoperta di Clotilda rappresenta un ritrovamento archeologico straordinario", ha commentato Lisa Demetropoulos Jones, direttrice esecutiva dell'Alabama Historical Commission, alla stampa statunitense.
La nave "ha rappresentato una delle ere più oscure della storia moderna" e il relitto fornisce "una prova tangibile della schiavitù". Clotilda partì il 4 marzo del 1860 e tornò il 9 luglio, con a bordo 110 tra uomini, donne e bambini presi nell'attuale Benin, l'ex regno di Dahomey, secondo gli storici.
La nave è stata scoperta dalla società Search, in collaborazione con lo Smithsonian National Museum of African American History and Culture, grazie il supporto finanziario della National Georgaphic Society.