Bimbo morto a Milano, la testimonianza degli zii: “Siamo scioccati, non crediamo a ciò che è successo”
Segni di violenze pregresse sul corpo del bambino. Gli aggiornamenti in diretta a "Mattino Cinque" dall'abitazione della famiglia
“Non crediamo a quello che è successo, siamo ancora scioccati”. A parlare a
"Mattino Cinque" sono il fratello e la sorella di
Aliza H., il 25enne residente in
via Ricciarelli a Milano, reo confesso della morte del figlio di due anni. Sul corpo del bambino, secondo le prime indiscrezioni, c’erano i segni di violenze pregresse.
Proprio per questo gli zii non credono ancora all’infanticidio commesso dal fratello. Un delitto commesso dopo aver assunto sostanze stupefacenti,
hashish in particolare. “Ogni tanto si drogava” dice la sorella di
Aliza. Ma è il fratello a sembrare
ancora più sotto shock: “È una brava persona, non so neanche cosa pensare, ogni tanto lo vedevo per un caffè al bar, non posso credere a ciò che ha fatto”.
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