IL RACCONTO DELLA 23ENNE CROATA

Milano, la madre del bimbo ucciso in casa dal padre: "Aliza picchiava anche me"

Il piccolo di due anni è stato ammazzato a mani nude. Sul corpo segni di violenza precedenti alla notte della tragedia

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"Quando mio marito fuma va fuori di testa, perde il controllo". E' quanto ha raccontato Silvija Zahirovic, la madre del bambino di due anni ucciso in casa dal padre. L'omicidio è avvenuto in via Ricciarelli n.22, zona San Siro, periferia ovest di Milano, fra le tre e le quattro di notte del 22 maggio. La 23enne, rom croata, ha ammesso che Aliza Hrustic, 25enne nato a Firenze anche lui di origine croata, aveva già picchiato il piccolo. Circostanza che sarebbe confermata dai segni di violenza trovati sul corpo, risalenti a prima della tragedia.

Quando polizia e medico legale sono entrati nell'appartamento hanno trovato il cadavere di Mehmed con i piedi legati disteso su un fianco. Sul corpo lividi ovunque: braccia, gambe, pancia e volto. Un primo esame ha però stabilito che alcuni ematomi erano più vecchi di qualche ora. Si parla di giorni, forse settimane.

La 23enne, già mamma di quattro bambini e incinta del quinto, ha detto agli inquirenti di aver provato a intervenire per salvare il bambino, ma di non essere riuscita a fermarlo, e che Aliza lo ha ucciso "a mani nude", senza l'utilizzo di oggetti. Quando poi le è stato chiesto dagli inquirenti se anche lei fosse mai stata picchiata, ha risposto: "Sì, a volte, da un po'". 

A chiamare i soccorsi, dopo essersi allontanato da casa insieme alle due figlie di un anno e mezzo e tre anni, è stato l'uomo, ora accusato di omicidio volontario aggravato dal maltrattamento e dalla minore età della vittima. "In via Ricciarelli 22 c'è un bambino che non respira, serve un'ambulanza", ha detto. Le due bambine sono ora state ora assegnate ai servizi sociali, mentre un altro figlio vive in Croazia. Il 25enne, rintracciato alcune ore dopo la fuga nel quartiere Giambellino, si trova in carcere.