Dalle chiamate telefoniche meno care alle nuove norme che riducono l’uso dei sacchetti di plastica leggera, dalle misure per conciliare lavoro e vita privata alle maggiori opportunità per studiare o formarsi all’estero. In vista delle imminenti elezioni europee del 26 maggio ecco un riepilogo delle norme adottate dal Parlamento europeo nel corso dell’ultima legislatura. Come hanno cambiato la nostra vita quotidiana?
Chiamate telefoniche meno care
In vigore fin dal giugno del 2017, le norme dell'Ue sul roaming a tariffa nazionale ("roam like at home") permettono di chiamare, inviare messaggi o e utilizzare i dati in qualsiasi Paese dell'Ue allo stesso costo della tariffa di base. Con un’altra iniziativa volta a rendere più conveniente per gli europei rimanere in contatto con i propri cari nei Paesi dell’Ue, dal 15 maggio 2019 il costo delle chiamate internazionali è stato limitato a 19 centesimi al minuto e quello degli SMS a 6 centesimi.
Più scelta per gli acquisti online
I consumatori hanno ora un accesso transfrontaliero più ampio e più facile ai prodotti, alle prenotazioni alberghiere, al noleggio di auto, ai biglietti dei festival e di molto altro ancora grazie alle norme in vigore nell’Ue da dicembre 2018.
Meno plastica nei nostri mari e fiumi
Da quando il Parlamento ha approvato le nuove norme che riducono l’uso dei sacchetti di plastica leggera nel 2015, il 72% degli europei ha affermato di utilizzarli di meno. Un altro passo importante per affrontare l’inquinamento è stato fatto a marzo 2019, quando il Parlamento europeo ha approvato una nuova legge che vieta i prodotti di plastica monouso, inclusi piatti, posate e cannucce.
Più protezione online
Il nuovo regolamento sulla protezione dei dati è entrato in vigore nel maggio 2018 e offre ai cittadini europei un maggiore controllo sull’uso dei loro dati personali.
Più diritti ai lavoratori
Ad aprile 2019, gli eurodeputati hanno adottato le nuove misure volte a conciliare lavoro e vita privata. Il congedo parentale per i neo-padri dovrà corrispondere a un minimo di 10 giorni, mentre è di 5 giorni all’anno il congedo per i lavoratori che si prendono cura di parenti gravemente malati. Il Parlamento ha anche introdotto diritti minimi per i lavoratori con contratti a zero ore, voucher, oppure delle piattaforme digitali, come Deliveroo o Uber.
Un pianeta sano per le generazioni future
Con lo storico voto del 2016, il Parlamento ha approvato l’Accordo di Parigi, una pietra miliare nella lotta al cambiamento climatico. Da allora, gli eurodeputati hanno lavorato su una serie di misure per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile.
Più opportunità per studiare o formarsi all’estero
Per consentire a un maggior numero di europei di beneficiare del programma faro dell’Ue in materia di istruzione e formazione, nel marzo 2019 gli eurodeputati hanno chiesto che i finanziamenti Erasmus+ siano triplicati nel periodo 2021-2027.
Spingere la crescita economica
Approvato dal Parlamento nel dicembre 2018, il partenariato commerciale e strategico Ue-Giappone rappresenta il più grande accordo commerciale bilaterale mai negoziato dall’Unione. Tra i partner commerciali dell’Ue sono rientrati anche il Canada e Singapore, i cui relativi accordi commerciali sono stati approvati dal Parlamento negli ultimi anni.
Un’Europa più sicura
Per combattere il terrorismo e le altre forme gravi di criminalità, nel 2016 il Parlamento ha adottato le norme con cui si obbligano le compagnie aeree a fornire ai servizi di sicurezza le informazioni relative alle persone che viaggiano per e fuori dall’Ue. L’anno seguente gli eurodeputati hanno approvato nuove regole a livello europeo più severe contro i combattenti terroristi stranieri e i terroristi cosiddetti “lupi solitari”. Il Parlamento ha anche chiuso le scappatoie legali nella legislazione europea in tema di armi e ha approvato le norme per contrastare il finanziamento del terrorismo.
Bollette dell’energia meno care
I consumatori europei possono aspettarsi un risparmio medio fino a 500 euro all'anno sulle bollette dell’energia grazie all’etichettatura energetica semplificata per gli elettrodomestici approvata dagli eurodeputati nel 2017.