Dieci splendidi boschi d’Italia in cui passeggiare in libertà
Le aree verdi nel nostro Paese sono numerosissime e perfette per una gita nella natura tra alberi secolari
Dieci splendidi boschi d’Italia in cui passeggiare in libertà
Immergersi nel bosco è un mezzo potente per respirare in libertà, fare esercizio fisico e nello stesso tempo combattere lo stress. I polmoni verdi d’Italia sono numerosissimi, anche grazie alle politiche di rimboschimento messe in atto in questi ultimi anni: abbiamo scelto dieci località per un perfetto forest bathing, all’insegna del relax nella natura o, per chi lo desidera, per mettersi alla prova in itinerari di trekking.
GRAN BOSCO DI SALBERTRAND, Alta Val di Susa, Torino – Il Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand è una importante area naturale protetta che si estende in Val di Susa, non lontano dal capoluogo piemontese. È un meraviglioso bosco intervallato da pascoli, che ospita oltre 600 specie di alberi, soprattutto abeti e larici ad alta quota, faggi, castagni e betulle a fondo valle, in una grande varietà di paesaggi.
FORESTA DI PANEVEGGIO, Parco delle Pale di San Martino di Castrozza, Trento – È famoso anche con il nome di Bosco dei Violini perché il clima particolarmente rigido di questa zona ha regalato al legno di questi abeti una consistenza speciale, dalle inconsuete virtù armoniche, sfruttate nella costruzione degli strumenti ad arco, come violini, viole e violoncelli, dai liutai più famosi del mondo, tra cui Stradivari e Gaurnieri. La foresta è stata duramente provata dall’alluvione del 2018.
BOSCO DEL LAGO INCANTATO, Lago di Carezza, Bolzano – È uno dei boschi più belli delle Dolomiti, con abeti secolari che si rispecchiano nelle acque del lago, in uno scenario che all’alba e al tramonto si veste di luci magiche. Sullo sfondo, i massicci del Latemar e del Catinaccio. Il bosco può essere attraversato seguendo alcuni sentieri che permettono di ammirare il lago da diverse prospettive.
BOSCO DEL CANSIGLIO, Veneto e Friuli Venezia Giulia - Il Cansiglio è un altopiano delle Prealpi Carniche, a cavallo delle provincie di Belluno, Treviso e Pordenone. Un tempo chiamato Bosco di Alpago, è una faggeta con alberi centenari: oltre ad offrire splendide passeggiate estive, è un luogo perfetto in cui ammirare il foliage autunnale. In primavera il sottobosco offre spettacolari fioriture, soprattutto di anemoni.
PINETA DEL TOMBOLO, Grosseto, Toscana – Questa splendida pineta litoranea si estende da Marina di Grosseto a Castiglione della Pescaia: 15 chilometri di fitto bosco di pini marittimi e pini domestici parallelo alla linea di costa ed esteso nell’entroterra anche per un paio di chilometri. Un polmone verde e un’oasi di frescura in cui è bello passeggiare e andare in bicicletta.
PARCO NAZIONALE DEL MONTE CONERO, Marche Una splendida oasi naturalistica che si estende intorno al promontorio del Conero e offre panorami splendidi a picco sul mare con vista su alcune delle spiagge più famose della zona, tra cui le celebri “Due Sorelle”. La vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea, con corbezzoli e ginepri.
SUGHERETA DI SAN VITO Monte San Biagio, Latina - Un'area incontaminata in cui è bello passeggiare ammirando gli esemplari centenari di querce da sughero, spesso dalle forme contorte e bizzarre. La sughereta è attraversata da sentieri facili da percorrere, in passeggiate per tutte le gambe.
FIORITURA DI CASTELLUCCIO DI NORCIA, Parco dei Monti Sibillini – Le coltivazioni di lenticchie, tipiche di questa stagione, colorano il paesaggio di pennellate di colore in occasione della fioritura dei campi. Anche se non si tratta di boschi con alberi d’alto fusto, ma di dolci ondulazioni erbose, la vista è di incomparabile bellezza.
ULIVETI, Puglia – L’entroterra pugliese conserva uliveti di immenso valore, con alberi antichi di secoli, dalle forme contorte e curiose come vere sculture. Purtroppo, questi monumenti vegetali sono minacciati da malattie per loro letali e da interventi umani, ma sono da salvaguardare ad ogni costo
FORESTA UMBRA, Gargano, Puglia – La riserva naturale “Foresta Umbra” deve il suo nome non alla regione Umbria, dato che ci troviamo in Puglia, ma al suo aspetto ombroso e quasi cupo. Riconosciuta nel 2017 come Patrimonio Unesco, si estende in provincia di Foggia a circa 800 metri di altezza dal mare e fa parte del Parco Nazionale del Gargano. È composta da faggi secolari, aceri e querce.
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