Londra, 23enne toscano ucciso: indagato un italiano
Lo riferisce Scotland Yard precisando che l'uomo, Gerardo Rossi, è sospettato di occultamento di cadavere, non di omicidio
E' italiano il 52enne indagato dalla polizia britannica per il caso, ancora coperto da un velo di incertezza, della morte di Erik Sanfilippo, il 23enne toscano trovato senza vita l'11 maggio a Londra in un'area semi abbandonata di Islington, quartiere a nord della città, non lontano dall'Emirates Stadium dell'Arsenal. Lo riferisce Scotland Yard precisando che l'uomo, Gerardo Rossi, è sospettato di occultamento di cadavere, non di omicidio.
Rossi era stato inizialmente arrestato dalla polizia inglese sulla base di un sospetto di omicidio. Ma poi la pista di una morte violenta non ha trovato conferma e l'uomo è stato scarcerato su cauzione: salvo essere ri-arrestato venerdì e condotto di fronte a un giudice della Highbury Magistrates' Court per la convalida del fermo e la contestazione del reato di occultamento di cadavere. Al momento la polizia mantiene comunque il riserbo sulle possibili cause del decesso di Erik.
Il Consolato generale d'Italia a Londra continua intanto a seguire la vicenda, in raccordo con l'Ambasciata e col Ministero degli Esteri, e resta in contatto con la famiglia e le autorità britanniche. Secondo quanto appreso, la polizia inglese ha imposto il massimo sulle indagini anche alla famiglia: a Londra da due giorni si trovano i genitori e la sorella del 23enne. Sanfilippo si era trasferito a Londra circa un anno fa per cercare fortuna e da tempo lavorava come cameriere in un ristorante.
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