Cento giovani talenti d'oggi, cento sicuri protagonisti del domani. Sono gli studenti tra i 23 e i 26 anni che dal 20 al 23 maggio partecipano a Milano alla quarta edizione di "The Future Makers", l'appuntamento organizzato da Boston Consulting Group Italia. Scelti nelle università dello Stivale per i loro record accademici e la forte passione per i grandi temi che stanno plasmando l'attualità, seguono un percorso di alta formazione unico. Il titolo scelto per quest’anno è “Unlocking the Potential”, con l’obiettivo di accelerare e sostenere il percorso degli italiani più preparati e meritevoli per poter esprimere tutto il loro potenziale.
A tenere lezioni e incontri sono infatti, i capi delle aziende chiave del sistema economico nazionale e internazionale, i campioni dello sport e i guru della consulenza. Dal Ceo di Snam Marco Alverà, al Ceo di Dallara Andrea Pontremoli; dal fondatore di Talent Garden Davide Dattoli all'Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante; dall'impreditore del lusso Brunello Cucinelli, all'Amministratore Delegato di Rai, Fabrizio Salini; dal presidente di Ispi Paolo Magri a Staffan de Mistura, già inviato Onu in Siria: sono solo alcuni nomi degli autorevoli relatori reclutati per l'edizione 2019.
Il titolo scelto per quest’anno è “Unlocking the Potential”, con l’obiettivo di accelerare e sostenere il percorso dei giovani talenti italiani, volto a esprimere tutto il loro potenziale. Per la prima volta - grazie a una partnership con Ispi – il focus dei lavori si allarga anche alle grandi sfide geopolitiche.
Una straordinaria occasione di crescita, di apprendimento e di confronto che ha l’obiettivo di formare i ragazzi sui macrotrend globali: l'evoluzione del digitale e il futuro dei big data, l'evoluzione di industria e finanza, la sostenibilità. ““The Future Makers' è un’iniziativa che ci è particolarmente cara. Si tratta di un’esperienza unica al mondo, un percorso che, anno dopo anno, prepara nuove generazioni di leader grazie al confronto con i leader del presente: questo il messaggio di Rich Lesser, Ceo Boston Consulting Group, ai cento talenti selezionati.
I partecipanti (cinquanta ragazzi e cinquanta ragazze) sono stati individuati incrociando vari criteri: di età compresa tra i 23 e i 26 anni, laureati in corsi di laurea magistrale da un anno al massimo, studenti e laureandi in lauree magistrali, orientati a una carriera manageriale, con una buona padronanza della lingua italiana e inglese, sono stati reclutati da Bcg in giro per l'Italia e scremati attraverso più fasi.
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Ad aprire i lavori 2019 Giuseppe Falco, Amministratore Delegato di Boston Consulting Group Italia, Grecia, Turchia e Israele: “Anche quest’anno - ha spiegato - a fianco del mondo dell’economia e del sociale, abbiamo scelto di impegnarci con l’obiettivo di contribuire alla formazione delle future generazioni chiamate a guidare imprese e istituzioni, rafforzando la loro leadership per prepararsi a essere le voci dei prossimi anni. In un Paese come l’Italia il vero asset è rappresentato dal capitale umano, il mondo dell’economia sente forte l’esigenza di supportare, sostenere e sviluppare questo capitale, e il programma di 'The Future Makers' ne è una testimonianza vibrante”.
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Come ricorda Francesco Guidara, Head of marketing Italia, Grecia e Turchia di Boston Consulting Group, in quattro edizioni "sono stati 50mila gli studenti coinvolti nelle attività di 'The Future Makers', 400 i giovani selezionati che hanno preso parte al progetto. La piattaforma nata nel 2016 ha coinvolto, come speaker, i maggiori nomi nel mondo delle grandi imprese, dell’imprenditoria e del Made in Italy, del sociale, dello sport e della cultura. Da Claudio Descalzi, Ceo di Eni a Francesco Starace, Ceo di Enel, da Jean Pierre Mustier, Ceo di UniCredit, a Diego Piacentini, Vp di Amazon. Da Riccardo Zacconi, fondatore di Candy Crush a Elena Zambon dell’omonimo gruppo farmaceutico a Bebe Vio, atleta olimpica, Christian Greco, direttore del Museo Egizio, e decine di altri autorevoli protagonisti".