"Un gattino randagio è entrato in classe e il bidello, anziché cacciarlo, l'ha bastonato davanti ai bambini fino a fargli uscire il sangue dalla bocca. Poi l'ha lasciato morire dopo un'ora di agonia". Una scena raccapricciante vissuta dagli alunni di una scuola primaria di Gioia Tauro, descritta dalla delegata degli Animalisti Maria Antonia Catania. Il Garante dell'Infanzia assicura: "Prenderemo provvedimenti".
"E' una delle denunce più raccapriccianti mai ricevute nella mia carriera- afferma Antonio Marziale, Garante dell'Infanzia e Adolescenza della Calabria- Non riuscivo a credere a una cosa del genere e ho chiamato il dirigente della scuola, che ne era a conoscenza. Mi ha assicurato che il bidello sarebbe andato a scusarsi con gli alunni e avrebbe incontrato i genitori, ma non mi basta. Si tratta di un gesto gratuito e assassino, documentato fotograficamente dai ragazzini. Porterò la cosa all'attenzione dell'autorità giudiziaria e del ministro Bussetti".
Il fatto è avvenuto nella scuola elementare "Eugenio Montale" di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Emanuela Bignami, responsabile nazionale randagismo degli Animalisti, si scaglia anche contro i docenti: "Siamo in un luogo che dovrebbe essere d'insegnamento non solo delle materie scolastiche, ma di vita. I piccoli sono sotto shock, colpiti da una violenza efferata che l'insegnante non ha nemmeno provato a fermare. Servono pene molto più gravi per chi aggredisce gli animali".