La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati oltre 60 persone appartenenti ai movimenti di estrema destra CasaPound e Forza Nuova nell'ambito delle indagini sulle proteste antinomadi e sui disordini scoppiati a Casal Bruciato e Torre Maura. Per il primo caso, relativo all'assegnazione di una casa popolare a una famiglia rom, sono indagate 24 persone. Per il caso di Torre Maura sono invece finite nel mirino degli inquirenti 41 persone.
Per quanto riguarda gli episodi Casal Bruciato, il procuratore aggiunto Francesco Caporale e il sostituto procuratore Eugenio Albamonte alla luce di una informativa Digos contestano agli appartenenti ai movimenti di estrema destra, a vario titolo, i reati di istigazione all'odio razziale, violenza privata, minacce, adunata sediziosa, apologia di fascismo. Indagato anche l'uomo che gridò "ti stupro" nei confronti di una delle donne assegnatarie dell'alloggio.
Per Torre Maura invece viene contestato anche il reato di rapina in relazione ai panini, che erano destinati alle famiglie rom ospitate nel centro di accoglienza, calpestati nel corso dei disordini.