LO STUDIO

La calvizie è in aumento anche nelle donne: da Istituto Giglio arriva una nuova soluzione

Si chiama Bio Pelle iHair ed è già disponibile nelle dieci sedi italiane del centro: non è chirurgica, non è invasiva e non ha effetti collaterali

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La perdita dei capelli non riguarda solo la popolazione maschile. Negli ultimi dieci anni si è registrato un sensibile aumento dei problemi relativi alla calvizie nelle donne. Lo rivela il primo studio realizzato sull'argomento dal Centro tricologico italiano Istituto Giglio. Il centro non si limita solo a diffondere i dati emersi dallo studio, bensì anche a fornire un rimedio a questo problema. La soluzione di recupero e infoltimento dei capelli studiata dai professionisti del centro non è chirurgica, non è invasiva e non ha effetti collaterali. Si chiama Bio Pelle iHair ed è già disponibile nelle dieci sedi italiane del centro.

Lo studio - Lo studio è stato effettuato su un campione di oltre 15mila donne, dai 15 ai 65 anni, che si sono rivolte almeno una volta negli ultimi dieci anni al centro tricologico per risolvere un problema legato alla caduta o all’assenza di capelli. I risultati evidenziano un aumento del 30% negli ultimi dieci anni dei problemi relativi alla calvizie nella popolazione femminile a campione. Il problema colpisce il 75% di donne di età compresa tra i 25-40 anni, il 20% di età compresa tra i 40-65 anni; solo il 5% riguarda invece una fascia di donne di età inferiore ai 25 anni. 

Le cause - Le cause legate alla perdita di capelli femminile sono varie. Il 12% di donne lamenta problemi di caduta legati a situazioni di stress di cui un 5% relativo al periodo post parto ed un 7% connesso ad uno stile di vita stressante. Il 12% del campione presenta problemi di caduta dovuti a trattamenti chimici errati; il 16% riferisce problemi relativi ad alterazioni cutanee come forfora, iperseborrea, dermatiti ed il restante 60% presenta situazioni di diradamento a vari stadi di gravità. 

"Il nostro studio fa emergere una tendenza importante nella popolazione femminile: l’incidenza di un problema che prima era appannaggio quasi esclusivo della popolazione maschile. La differenza sicuramente attiene allo stile di vita, alle abitudini alimentari e soprattutto allo stress a cui ogni giorno sottoponiamo i nostri capelli causato da inquinamento, trattamenti aggressivi e stili di vita scorretti", spiega la dott.ssa Simona Bruni, di Istituto Giglio. 

Bio Pelle iHair Bio Pelle iHair è un metodo di infoltimento e recupero dei capelli naturale e non chirurgico. Non si registrano casi di effetti collaterali, quindi viene realizzato quotidianamente su uomini e donne di qualsiasi età e soprattutto interessati da ogni tipo di problematica. Il metodo Bio Pelle iHair consente di recuperare i capelli anche in quei casi in cui il tradizionale autotrapianto non è realizzabile, a causa di aree calve troppo vaste o non sufficienza di bulbi piliferi attivi. Viene proposto anche come metodo di infoltimento per valorizzare i risultati delle terapie tradizionali o dello stesso autotrapianto o come soluzione unica. Si registrano già oltre 25mila casi di calvizie trattati con grande successo. L’aspetto innovativo sta nella totale personalizzazione del metodo: dal numero di capelli da recuperare, al numero di sedute in cui realizzare l’infoltimento, fino ad arrivare allo styling e alla cura dei nuovi capelli. 

"La spinta alla ricerca di soluzioni alla calvizie e alla caduta dei capelli è venuta da un problema personale. A causa dell’alopecia androgenetica ho perso quasi tutti i capelli a circa 20 anni - dichiara Giuliano Cristofaro, co-fondatore di Istituto Giglio - Così è iniziata la ricerca per risolvere il mio problema e quello di tutti coloro che come me si sono sentiti delusi e frustrati da rimedi non efficaci e dalla perdita di controllo sulla propria immagine. Dal 1991 aiutiamo italiani e italiane di tutte le età a ritrovare il benessere dei propri capelli e l’armonia con il proprio aspetto".

Istituto Giglio - La mission di Istituto Giglio è accompagnare uomini e donne di tutte le età in un percorso di recupero dei capelli attraverso metodologie all’avanguardia che si propongono come valida alternativa non chirurgica. Le conseguenze della perdita dei capelli sono spesso devastanti sul benessere psicofisico e sulle relazioni sociali di chi è interessato da questa problematica. Se spesso negli uomini la calvizie è ricondotta ad una comune alopecia androgenetica, nelle donne sono molteplici le cause dell’eventuale diradamento. Non parliamo necessariamente di patologie gravi, ma anche di squilibri ormonali, tiroidei o legati a disordini dell’alimentazione e allo stress. Per questo è sempre opportuno sottoporsi ad un controllo specialistico in grado di stabilire le cause della perdita dei capelli e le eventuali condizioni di benessere del cuoio capelluto.

Non è detto che dietro una abbondante caduta di capelli si nasconda un problema irrisolvibile. Molto spesso basta scoprire in tempo la causa che scatena il fenomeno ed intervenire tempestivamente per salvare i capelli e il benessere generale della cute. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente un ciclo di trattamento laser in combinazione con la divisione tricologica Bio iCare a base di oli essenziali estratti dalle piante più preziose, per bloccare la caduta dei capelli e dare sollievo ai bulbi piliferi in sofferenza. Fiore all’occhiello di Istituto Giglio anche la soluzione Bio Pelle iHair, per contrastare anche i casi di calvizie più estesi. In tutte le sue sedi Istituto Giglio offre gratuitamente l’esame della cute e del capello a tutti coloro che si prenotano attraverso il numero verde o il sito web.