Nuova protesta a Casal Bruciato. Questa volta la protagonista della vicenda è un'anziana 72enne che abita nel quartiere romano da 45 anni. "Maria Pia, legittima assegnataria, anziana e malata, è sotto sfratto perché le sue condizioni di salute gli hanno impedito di difendersi dall'accusa di morosità e ora rischia di finire in mezzo ad una strada in modo assurdo ed ignobile", ha sostenuto Asia Usb, organizzatore del picchetto. "E' del tutto priva di fondamento la notizia secondo cui oggi sarebbe stato previsto lo sfratto per morosità di una signora ottantenne da un alloggio Ater a Casal Bruciato. Il caso risale al 2012 e nel 2018 il giudice ha emesso una sentenza di sfratto per morosità. Accertate le gravi condizioni di salute della signora, Ater ha bloccato il procedimento di sgombero. La sindaca di Roma Virginia Raggi si è recata nel quartiere di Casal Bruciato per far visita alla donnaLa sindaca, a quanto si apprende, si e' sincerata delle condizioni di salute della donna. E successivamente, dopo aver assunto informazioni dall'Ater, le ha annunciato che il procedimento di sfratto è stato bloccato.
"E' inaccettabile speculare su una situazione delicatissima quale quella a Casal Bruciato senza accertarsi dell'effettivo stato dei fatti", ha aggiunto Ater.
"Al momento lo sgombero sembra sia stato rimandato - ha spiegato all'Adnkronos Giacomo Gresta, responsabile Asia Usb sul posto con un presidio - A noi però non basta, vogliamo sia definitivamente annullato perché la signora è legittima assegnataria e la sua morosità è dovuta a uno stato di disagio, vedova e ormai sola. Noi come sindacato abbiamo fatto il piano di rientro perché aveva un debito pregresso. Ma ha bisogno di un aiuto, di un'assistenza dal Comune per pagare. Ci stiamo organizzando con gli abitanti per aiutarla e non la lasceremo sola".
Le parole di Maria Pia - "Io tutti i soldi che mi chiedono non li ho. Io ho paura, non ci voglio finire in mezzo a una strada - ha detto Maria Pia all'Adnkronos - Abito qui da 45 anni, dal '74, non saprei dove andare ma voglio restare qui, a malapena mi reggo in piedi. Dove vado?". La donna, racconta l'agenzia di stampa, è chiusa in casa al quinto piano di via di Casal Bruciato 27 e non risponde neanche più al telefono per paura che la polizia, ancora in strada con una camionetta del Reparto Mobile, arrivi a prenderla.