WhatsApp è stata vittima di un attacco informatico da parte di un gruppo di hacker. Quest'ultimo è riuscito a installare da remoto un software di sorveglianza su cellulari e altri dispositivi, sfruttando una vulnerabilità della stessa applicazione. La celebre piattaforma di messaggistica istantanea ha assicurato che l'attacco ha riguardato "un numero ristretto" di utenti.
Aggiornare l'applicazione - WhatsApp ha invitato tutti i suoi utenti (un miliardo e mezzo di persone) ad aggiornare l'applicazione con l'ultima versione disponibile e a prendere le dovute precauzioni. Gli esperti hanno precisato che al momento non è ancora possibile stabilire quante persone siano state colpite, ma ha assicurato che le "vittime" sono state scelte "in maniera specifica".
Tutta colpa di una telefonata - Lo spyware installato nei telefoni è simile alla tecnologia sviluppata dalla società israeliana di sicurezza informatica NSO Group. Quest'ultima, secondo il Financial Times, è considerata dall'azienda in testa alla lista dei sospettati. Il punto debole nel sistema, per il quale la società ha rilasciato una patch lunedì, è stata rilevata solo pochi giorni fa e per il momento non si sa per quanto tempo le attività di spionaggio siano andate avanti. Lo spyware veniva installato tramite una chiamata, anche senza risposta, effettuata dagli hacker verso il telefono nel mirino. In molti casi la chiamata è scomparsa poi dalla cronologia.