Sardegna, la fattoria che salva gli animali dal macello e fa pet therapy
A "Le Iene" la storia del rifugio che rischia di chiudere: "Vorrei una legge per svolgere il mio lavoro legalmente"
Anna ha una casa rifugio per animali in
Sardegna. Un centro dove tutti, cani, gatti, oche, galline e maiali, salvati dal macello, vivono in armonia. Anna, però, si trova di fronte a un
bivio legale: per tenere la sua maialina
Friscarosa e le pecorelle, che in
Sardegna sono considerati come animali da carne, dovrebbe far diventare la struttura un allevamento da macello.
La donna ha anche aperto
una pet therapy: “Ho trasformato la fattoria in un laboratorio didattico per bambini, ragazzi autistici e persone
affette dalla sindrome di Down”, racconta Anna, che ha accolto una ragazza con
problemi di tossicodipendenza. “Mi disse che stare con gli animali le dava le stesse sensazioni dell’eroina”.
Per dare una mano a più persone, la donna vorrebbe lavorare in regola: “Non voglio essere abusiva, vorrei solo una legge che mi permettesse di fare pet therapy
legalmente,
con questi animali”.
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