Napoli, arbitro pestato a sangue dopo la partita: "Perché ho denunciato"
Francesco a “Le Iene” racconta gli episodi di violenza subiti: “Un poliziotto mi aveva detto di stare zitto”
“Ti è piaciuto fare la denuncia al commissariato di
Afragola?”. Questa la frase che
Francesco, un
arbitro, ha sentito mentre due persone lo pestavano al termine di una partita in provincia di
Napoli. Il giovane direttore di gare, 20enne, è stato
brutalmente picchiato e crede di sapere anche il perché.
“Due settimane prima di questa aggressione - racconta Francesco a "
Le Iene" - un
calciatore del Cardito entrò a fine partita nel mio spogliatoio spaccando la porta con un calcio. Subito dopo ritrovai anche la mia auto rigata". Durante lo stesso episodio pare sia intervenuta una
terza persona: "Mi ha mostrato un
distintivo - spiega l'arbitro campano - e mi ha detto di non scrivere nulla sul referto perchè lavora in
commissariato". Francesco però ha sporto lo stesso
denuncia, e 15 giorni dopo è stato
pestato violentemente con calci e pugni.
L'inviato delle "Iene",
Nicolò De Devitiis, ha cercato il
poliziotto che si è difeso: "Gli ho semplicmente detto che non sarebbe successo nulla". Il programma ha provato a fare incontrare le parti in causa, compreso il
presidente del Cardito Calcio, ma non si è andato oltre la
stretta di mano e i chiarimenti sembrano ancora lontani".
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