Si spacciava per esorcista e medium con la capacità di esercitare poteri oscuri per fare riunire fidanzati e coppie. In questo modo Salvatore Randazzo, palermitano di 62 anni, avrebbe sfruttato lo stato di prostrazione psicologica in cui riduceva le proprie vittime riuscendo ad estorcere rapporti sessuali o denaro, con la complicità di altre due persone: Marina Spinnato, 20 anni, e Giuseppe Sciortino, 71 anni. I tre sono stati arrestati.
I tre sono stati arrestati dai carabinieri a Montelepre, con l'accusa a vario titolo di violenza sessuale aggravata anche nei confronti di minori di 14 anni, truffa aggravata dalla condizione di minorata difesa delle persone offese, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sciortino è il nipote del bandito Salvatore Giuliano.
A Randazzo e Spinnato è stata notificata una misura cautelare in carcere, mentre il nipote di Guliano è ai domiciliari. Tutto è partito da una denuncia di furto (220 euro) fatta da due donne, madre e figlia, nei confronti di Spinnato e Randazzo; la minorenne in quell'occasione ha raccontato ai carabinieri che i due spesso si recavano in casa sua e l'uomo la palpeggiava.
Salvatore Randazzo spacciandosi per esorcista prometteva alle vittime, attraverso riti magici, di far riunire fidanzati, mariti e mogli, curare malattie, millantando pure di comunicare con i defunti, curare il malocchio e scagliare anatemi. Attraverso questi riti l'uomo incideva sulla capacità di resistenza delle vittime inducendole, in alcuni casi, ad avere rapporti sessuali.
Martina Spinnato, secondo gli inquirenti, avrebbe cercato ragazze e ragazzi anche minorenni per farli prostituire, per poi appropriarsi in alcune circostanze di parte dei soldi pagati dai clienti. Giuseppe Sciortino, secondo i carabinieri, invece avrebbe favorito l'attivita' di prostituzione nell'albergo il Castello di Giuliano e avrebbe abusato sessualmente di una donna ricoverata in una struttura sociosanitaria semiresidenziale.