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Migranti, sui rimpatri si apre un nuovo fronte di scontro tra la Lega e il M5s

Il ministro dell'Interno chiede a Conte "un salto di qualità", ma fonti dei pentastellati replicano: "Non faccia lo gnorri, è competenza sua"

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Sul tema dei migranti si apre un altro fronte di tensione tra Lega e M5s. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha infatti scritto al premier Giuseppe Conte chiedendo "un salto di qualità" in merito ai rimpatri, per i quali sono necessari ambiti "che travalicano le mie competenze". A rispondergli a stretto giro rimandando la palla nel campo del vicepremier sono però fonti del M5s: "Non faccia lo gnorri, sono competenze sue".

Salvini aveva scritto a Conte e al ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, rimarcando i "buoni risultati" ottenuti, "per quanto di competenza del ministero dell'Interno", sul fronte dei rimpatri di migranti. Per consolidarli, però, secondo il ministro dell'Interno "serve un vero e proprio salto di qualità nella politica estera italiana nella sua collegialità, investendo profili di natura economica-commerciale e di politica estera tout court, ambiti che travalicano le competenze del mio dicastero".

Poche ore dopo, la risposta del M5s riportata da fonti interne al movimento: "Salvini scrive a Conte per chiedergli un salto di qualità sui rimpatri? Ma per favore, sono di sua competenza, non faccia lo gnorri. Il fatto che abbia scritto a Conte e Moavero è come una dichiarazione di fallimento. Si prenda anche lui le sue responsabilità. Non aveva detto che avrebbe rimpatriato 600mila migranti in un mese?".

Le stesse fonti sottolineano che "Salvini ha sempre detto che l'immigrazione e i rimpatri sono temi suoi e ora che sta clamorosamente fallendo con i rimpatri tira dentro Conte e gli altri Ministeri. Non usi strategie comunicative per coprire i suoi fallimenti".

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