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Liberato è tornato, pubblica una video-serie e lancia il suo album di debutto

Il misterioso artista riappare il 9 maggio con 5 episodi dal titolo "Capri Rendez-Vous" che completano la track list dell'esordio discografico

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A due anni da quel 9 maggio 2017 in cui è cominciato il gioco-progetto Liberato, si chiude il cerchio e tutte le tessere vanno al loro posto. Il misterioso artista napoletano ha pubblicato su YouTube cinque clip di altrettante canzoni che compongono un’unica storia intitolata “Capri Rendez-Vous”, sorta di videoserie scritta e diretta dal fedele Francesco Lettieri. Questi ultimi brani, aggiunti ai precedenti sei usciti online, formano il suo primo disco, omonimo, rilasciato in streaming.

Negli scorsi giorni, il cantante senza volto aveva allertato i fan promettendo l'ennesima mossa a sorpresa. E così è stato. Un minuto prima della fine del nove maggio sono apparsi online cinque video, "Guagliò", "Oi Marì", "Nunn'a voglio 'ncuntrà", "Tu me faje asci' pazz'" e "Niente" che sono legati tra loro e compongono visivamente una soap-opera che parte dal 1966 e arriva fino al 2019 per raccontare la storia d’amore tra un ragazzo e un’attrice francese a Capri: un amore impossibile che rincorre i protagonisti per 50 anni.

Musicalmente i nuovi brani sono si dividono tra toni caraibici a base di reggaeton, con parole in spagnolo e trombette, e ritmi più pop e urban. I video si muovono tra sensazioni di nouvelle vague e dolce vita, con l'Isola Azzurra protagonista. Nel secondo video l'incontro tra i due ragazzi in mezzo al mare, in bianco e nero, evoca lo spot di Dolce & Gabbana davanti ai Faraglioni, mentre l'ultimo, costituito di fotografie montate in sequenza, richiama "La Jetée" di Chris Marker. Nei titoli finali tra i ringraziamenti e le ispirazioni vengono citati Hitchock, Kurosawa, Xavier Dolan, Pasolini, Truffaut, Godard, Polanski, Altman, Cassavetes, Moretti, accanto a James Senese e Peppino Di Capri.

L'album, già presente sulle principali piattaforme musicali, si intitola semplicemente "Liberato" e i nuovi brani si aggiungono a quelli già pubblicati, "Nove maggio", "Intostreet", "Je te voglio bene assaje", "Gaiola portafortuna" (in una nuova versione), "Me staje appennenn' amò" e "Tu t'e scurdat' 'e me".

Liberato in questi due anni si è imposto come un progetto crossmediale in cui musica e audiovisivo hanno avuto lo stesso peso, aggiungendo una strategia di comunicazione dal notevole impatto: un'operazione che rimane senza pari in Italia.

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