Chiude dopo 123 anni una storica bottega nel Polesine, a Trecenta. “Da un lato è una liberazione, di notte non si dorme perché pensi che potrebbe arrivare la raccomandata dell’Agenzia delle Entrate, perché devi pagare l’Inps, spiega a "Dritto e Rovescio", il proprietario della merceria, Francesco Romani.
"Questo negozio rappresenta la mia famiglia”, si commuove il commerciante veneto mentre racconta delle scatole che hanno più di cinquant’anni e sulle quali ci sono le scritte del padre. Ma per lui le tasse sono troppe. “Il negozio è il mio bene strumentale, è come se fossi un fabbro e pagassi le tasse sul martello. Ho la tassa sulla tenda, sull’ombra, metteranno anche quella sull'aria”, aggiunge. “E’ una sconfitta per tutti, così non sarò più un contribuente”.
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