I pm di Milano stanno indagando su "contratti di consulenza" ottenuti, attraverso l'ex coordinatore di Forza Italia a Varese, Gioacchino Caianiello, da "una società riconducibile a Lara Comi", eurodeputata e coordinatrice provinciale di Forza Italia di Varese. Si tratterebbe di "contratti di consulenza da parte dell'ente Afol città metropolitana" per un "totale di 38mila euro". Lo si legge nella richiesta di custodia cautelare dei pm della Dda milanese.
Caianiello è ritenuto il "burattinaio" di un presunto sistema corruttivo emerso con gli arresti di martedì.
Il caso della consulenza alla società di Lara Comi, secondo i pm Silvia Bonardi, Adriano Scudieri, Luigi Furno e l'aggiunto Alessandra Dolci, sarebbe indicativo - assieme a tanti altri e in base alle intercettazioni - come Caianiello sarebbe riuscito "con disinvoltura", "grazie proprio alla collaborazione di alcuni suoi uomini di stretta fiducia, tra i quali l'avvocato Carmine Gorrasi" consigliere comunale a Busto Arsizio, Giuseppe Zingale, dg di Afol, e Loris Zaffra "ad estendere la sua influenza politica e, parallelamente, quella criminale ben oltre i confini della provincia di Varese".
Come si legge nella corposa richiesta di arresto, la cifra di 38mila euro sarebbe stata "preliminare" al "conferimento di un più ampio incarico che può arrivare alla totale cifra di 80mila euro". Incarico che avrebbe avuto come contropartita la "promessa di retrocessione di una quota parte agli stessi" Caianiello e Zingale.