Le Filippine presto potrebbero diventare una meta di turismo per le persone molto riservate. Il sindaco di Binalonan, una cittadina di 50.000 abitanti poco distante dalla capitale Manila, ha deciso di rendere illegale il gossip. Sono previste addirittura multe e punizioni per i chiacchieroni: chi dirà qualche parolina di troppo fra conoscenti potrebbe finire a raccogliere la spazzatura per 8 ore di fila.
Il sindaco Ramon Guico non ci trova nulla da ridere in questa faccenda: "Con questa nuova legge miglioreremo la vita della nostra società. Le chiacchiere rovinano i rapporti fra le persone e riguardano tutto, dai soldi alle relazioni, passando per gli oggetti e le qualità fisiche. Vogliamo dimostrare al mondo che noi di Binalonan siamo brave persone e non parliamo male degli altri".
Qualcuno potrebbe obiettare che è difficile identificare un pettegolezzo, tantopiù sanzionarlo. Ed è per questa ragione che sono state previste diverse sanzioni: 300 pesos (circa 4 euro) per la prima infrazione e sanzioni che aumentano fino a 20 euro per illeciti ripetuti, con 8 ore di servizi pubblici obbligatori. Una multa abbastanza salata, considerando il reddito medio di poco più di 200 euro mensili.
Il piano del sindaco non si ferma qui: nelle Filippine sta per arrivare la stagione delle piogge e le persone, costrette a rimanere in casa, si daranno sicuramente a chiacchiere o ad attività dannose per la società, come ad esempio sparlare degli amici o ironizzare su qualche difetto estetico altrui. Per "migliorare la qualità della vita, le persone non devono perdere tempo con cose inutili", come ama spiegare Guico, il municipio ha anche bandito i karaoke in città. I clienti così non potranno ridere delle stonature dei concittadini.