Il teatro Manzoni di Milano chiude in bellezza la stagione di prosa 2018/2019 con un vero e proprio "coup de théâtre", che è poi il titolo dello spettacolo in scena fino al 26 maggio "Colpo di scena" scritto e diretto da Carlo Buccirosso. Commedia dalla trama poliziesca, un thriller con risvolti inaspettati e uno sfondo sociale in cui vengono alla luce temi scottanti come la violenza sulle donne.
Sul palcoscenico del Manzoni Buccirosso avrebbe dovuto portare in realtà un altro spettacolo, "Il pomo della discordia": Un problema familiare "importante" dell'attrice principale mi ha portato a dover scegliere se sostituirla o proporre questa commedia con cui ho già fatto oltre 130 repliche", come spiega l'attore e regista.
"Colpo di scena è una novità assoluta per il teatro, vista la trama poliziesca a tratti thriller”, racconta “ma allo stesso tempo una tra le più divertenti commedie del mio repertorio”. Al centro della vicenda c'è lo stesso Buccirosso nei panni del vice questore Eduardo Piscitelli, integerrimo garante dell'ordine pubblico in un piccolo commissariato di provincia. "Attorno a me c'è la mia squadra, i miei uomini (...) e come in una sorta di scuola io sono il maestro che con toni e modi un po' bruschi e spicci cerco di trasmettere la mia speranza che le cose possano essere risolte". C'è naturalmente anche il criminale, un seviziatore seriale che ha un conto in sospeso con il vice questore. La storia e il mistero partono proprio da qui, da questo insolito legame tra i due uomini.
"In commissariato, come nella vita, verranno a galla rancori, gelosie, affetti tra i vari agenti. Il tutto con il leit motiv dell'ironia sincera e sana...". Si riderà quindi ma sarà sempre una risata intelligente come ci tiene a sottolineare Buccirosso: "Dopo oltre 130 repliche di questo spettacolo quello che continuo a fare è crescere con il mio teatro mai banale, in cui si racconta una storia e si ride, ma nel quale si affrontano sempre temi molto importanti sui quali riflettere, in questo caso la violenza sulle donne e la recidività dei reati. La legge che la regolamenta è da cambiare. È assurdo che non si possa accettare una denuncia avanzata da un testimone oculare e ci vuole quella della vittima, che magari non ha parlato solo per pudore”...".
Tra scenografie spettacolari, cambi di scena a vista, effetti speciali, imprevisti, azioni di polizia e una serie di situazioni esilaranti ai limiti del grottesco, si arriverà così agli ultimi venti minuti della commedia dove tutto quello a cui si assisterà sarà proprio ciò che nessuno mai avrebbe potuto prevedere... un classico colpo di scena! "Attenzione a coloro che siedono nelle prime file", avverte il regista e attore.