Una nuova feature per la famosa app

Londra: cominciano i test per fare pagamenti tramite Whatsapp

Inaugurato un ufficio nella capitale inglese per sviluppare la funzionalità in Europa. Si tratterà di un "portafogli elettronico" integrato nel programma

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Whatsapp presto potrebbe essere utilizzato anche per pagare la spesa o per offrire un caffè. Il progetto avrà la sua base a Londra in un nuovo ufficio che assumerà 100 dipendenti. Durante il periodo di test, il team dovrà sviluppare un sistema di pagamento sicuro e facile da usare. Mark Zuckerberg ha spiegato che "inoltatrare un pagamento dovrà essere veloce quanto l'invio di una fotografia".

L'esperimento via Whatsapp è già partito in India da pochi mesi e i risultati sono estremamente convincenti, secondo gli sviluppatori. La scelta di estendere i pagamenti anche a Londra non è quindi un caso: si tratta uno dei centri finanziari più importanti, è vicina al quartier generale di Facebook di Dublino e, salvo Brexit, è in ancora in Europa.

Whatsapp è  l'app di messagistica più usata nel Vecchio Continente (mentre non gode della stessa popolarità negli Stati Uniti). Va anche aggiunto che a Londra, favorite dalla legislazione inglese, hanno sede quasi tutte le compagnie di "fintech" europee, ovvero le startup che si occupano di finanza e tecnologia. 
Non sono ancora del tutto chiare le modalità di trasferimento del denaro e in che modo l'applicazione si interfaccerà con i conti bancari degli utenti che aderiranno al gruppo test.
Altro compito del team europeo sarà quello di contrastare le truffe e lo spam fra i contatti del sistema di messagistica. 
 

Whatsapp conta ben 1.5 miliardi di utenti in tutto il mondo e un sistema di pagamento rapido lancerebbe un colpo netto al cuore di Paypal, Mastercard e Visa, che sono i protagonisti nel mercato dele transazioni. Ne è ben consapevole Zuckerberg, che è anche al lavoro per realizzare una criptovaluta da scambiare all'interno di Facebook, Instagram, Messenger e, presumibilmente, anche Whatsapp. 
Il progetto, per ora conosciuto con il nome di "Libra", sarà molto simile al bitcoin e permetterà di gestire somme di denaro sul proprio account social, proponendosi come una naturale integrazione del progetto dei pagamenti via messaggi.

In estremo oriente, invece, i pagamenti via messenger sono già una realtà estremamente consolidata, tanto da aver reso obsoleti i pagamenti in contanti in Cina. 

Wechat, infatti, già da anni permette di effettuare pagamenti mediante messaggio istantaneo: secondo i dati pubblicati da Tencent, produttore dell'app, gli utenti cinesi sono circa un miliardo e ogni minuto sono registrate un milione di transazioni. Il sistema "Wechat Pay" è giunto anche in Italia, ma per utilizzarlo è necessario avere un conto bancario cinese.