Era finita al centro delle polemiche per i suoi presunti "rimandi satanici". E nalla notte la fontana della discordia, una scultura scolpita dall'artista bolognese Luigi Ontani al centro di Vergato, comune dell'Appennino emiliano, è stata imbrattata con il letame. Identico gesto di vandalismo anche sulla porta del municipio.
Il sindaco Massimo Gnudi ha subito scritto su Facebook: "Questa notte qualche delinquente ha imbrattato di letame la fontana e il municipio. Contiamo che gli inquirenti sappiano trovare gli autori di questo gesto vile e vigliacco. Avevamo paventato il rischio che chi semina odio poi raccoglie violenza e purtroppo ne abbiamo avuto conferma. A queste persone rispondiamo che non hanno offeso solo un artista. Hanno offeso una intera collettività. Vergato non si lascerà intimidire".
Gnudi ha anche annunciato, per le 18, un corteo silenzioso in paese a difesa dell'opera di Ontani. A denunciare i rimandi satanici della scultura era stato il senatore leghista Simone Pillon, che aveva affermato: "Se per i crocifissi vogliono le tendine, io chiedo una colata di cemento per nascondere definitivamente questa porcheria". In mattinata è previsto invece l'arrivo di un sedicente esorcista.