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Botta e risposta tra Roberto Saviano e la polizia su Twitter

Per lo scrittore di Gomorra la polizia è stata "ridotta a servizio d'ordine per la campagna elettorale di un partito". La replica: "Che pena leggere commenti affrettati e ingenerosi"

Botta e risposta su Twitter tra Roberto Saviano e la polizia. "La polizia di Stato - afferma lo scrittore di Gomorra, criticando il vicepremier Matteo Salvini - che sequestra striscioni e telefonini, ridotta a servizio d'ordine per la campagna elettorale di un partito. Che pena". A stretto giro è arrivata la risposta, sempre via social: "La polizia di Stato serve il Paese e non è piegata ad alcun interesse di parte".

La polizia di Stato serve il Paese e non è piegata ad alcun interesse di parte. Chi sbaglia paga nelle forme prescritte dalla legge. Che pena leggere commenti affrettati e ingenerosi per dispute politiche o per regolare conti personali.— Polizia di Stato (@poliziadistato) 8 maggio 2019

"Chi sbaglia paga nelle forme prescritte dalla legge. Che pena leggere commenti affrettati e ingenerosi per dispute politiche o per regolare conti personali", aggiunge la polizia su Twitter.

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